La Stella di Natale è la pianta che rappresenta questo periodo dell’anno, ma per averla in casa il più a lungo possibile ecco qualche consiglio per prendersene cura.
L’Euphorbia Pulcherrima, meglio nota come Stella di Natale, è la pianta più venduta durante il periodo natalizio perché, grazie al suo colore rosso acceso, rappresenta al meglio queste festività.
Si tratta di una pianta originaria del Messico e tipicamente fotoperiodica o brevidiurna (ovvero quel complesso di reazioni per cui un organismo coordina la sua attività in base al ritmo ambientale giornaliero e stagionale dei periodi di luce e di oscurità).
Proprio per questo la sua fioritura avviene in pieno inverno, quando le giornate sono più corte.
Per farla vivere il più a lungo possibile nelle nostre case, ecco alcuni comportamenti che è necessario seguire dopo l’acquisto.
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La prima cosa da fare dopo aver acquistato la vostra Stella di Natale è “liberarla” dalla carta decorativa.
Molto spesso questa pianta rappresenta un vero e proprio regalo di Natale ed è per questo che, come qualsiasi dono che si rispetti, viene “impacchettata”. Questa composizione però, pur essendo esteticamente bella, non fa bene alla pianta, poiché ne limita la respirazione e al tempo stesso ne altera la temperatura. È dunque necessario rimuovere l’involucro in modo tale da non ostacolare la sua attività di fotosintesi.
La seconda operazione da fare è pulire foglie e brattee che molto spesse vengono cosparse da brillantini o glitter per far brillare la pianta. Si tratta di un processo dannoso perché le foglie trattate con questi prodotti sono soggette a cadere più velocemente rispetto alle altre.
Se la vostra pianta ha dunque subito questo trattamento, è necessario pulire le foglie utilizzando un composto a base di acqua (500 ml) e sapone di Marsiglia (30 g in scaglie), utile anche per rimuovere i parassiti. Immergete dunque un batuffolo di cotone nel composto ottenuto e pulite tutte le parti dove notate la presenza di brillantini o glitter. La vostra Stella di Natale vi ringrazierà!
Dopo averla pulita è necessario innaffiarla per fare in modo che la pianta rimanga in buona salute. Occhio però a non esagerare. L’ideale, nel mese di dicembre, sarebbe “farla bere” dandole un sorso d’acqua ogni 2/3 giorni.
Innaffiatela dunque solo quando il terreno risulta secco e arido. È meglio farlo subito dopo averla acquistata perché di solito la pianta risulta molto assetata dopo essere stata nel vivaio o al supermercato.
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Infine, è utile trovare un posto luminoso dove poterla collocare. Tenete presente che l’Euphorbia Pulcherrima ha bisogno sia di luce che di buio. Pensate dunque a un luogo dove, per almeno 12 ore al giorno, la pianta possa godere del buio, mentre per il resto del tempo abbia a disposizione luce naturale indiretta. Da evitare invece la luce artificiale che può danneggiare e indebolire la pianta.
Serena Ponso