Lettura del contatore Enel: indispensabile per capire come e quanto spendiamo e consumiamo in elettricità. Ecco una breve guida.
Per capire come e quanto spendiamo, saper leggere il contatore ha un importanza fondamentale. Questo ci indica quando stiamo usando energia elettrica, quanta ne stiamo usando, come la stiamo usando. E, questo si sa da sempre, se una cosa la sappiamo, sappiamo muoverci meglio di conseguenza. Motivo per cui, per poter risparmiare, specie in vista degli aumenti generali che impatteranno enormemente sul costo della vita, è assolutamente necessario conoscere questi dati.
Tale informazioni possono tranquillamente venire dal contatore: dobbiamo solo saperlo leggere. Per quanto sembri una cosa difficile, non è niente di tutto questo. Basta prenderci un po’ la mano e poi potremo avere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Ecco quindi una breve guida per orientarci.
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Come effettuare la lettura del contatore
L’auto-lettura del contatore ti aiuta a pagare quello che realmente consumi: questa va comunicata. Anche se negli ultimi tempi, la lettura avviene automaticamente. Se per qualche ragione questo non dovesse accadere, dopo due mesi potete inviare la vostra lettura.
Per prima cosa capiamo com’è composto il contatore: ha al centro un display, accanto un pulsante che chiameremo pulsante di lettura: premendolo in sequenza infatti sul display appariranno diverse informazioni necessarie. Accanto al display dovrebbero esserci due luci: se le luci sono ferme non c’è consumo da oltre venti minuti, in caso contrario il consumo c’è stato o è in atto.
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In basso al centro c’è il controllo per la fornitura di energia, accanto invece l’interfaccia ottica: su quella metteranno le mani solo gli operatori. Per controllare che tutto funzioni, è necessario che sul display non compaia una triangolo rovesciato. Se questo è presente e in casa non avete luce, contattate gli operatori.
Tra le informazioni ricavabili, le fasce orarie. Abbiamo una fascia oraria F1 che sarebbe quella di punta: solitamente dal lunedì a venerdì. La F2 che sarebbero quelle intermedie, come ad esempio la mattina sul presto. E infine un fuori punta, F3, costituita principalmente dalle ore notturne.
Serena Garofalo