Un calo di pressione improvviso può essere causato da molti fattori e il rimedio più famoso e conosciuto è l’assunzione dello zucchero. Ma lo zucchero è davvero in grado di ristabilire la pressione?
Il calo di pressione si manifesta quando il valore della pressione arteriosa massima (sistolica) è più basso di 90 mmHg e/o quello della pressione minima (diastolica) è inferiore a 60 mmHg.
Le cause di questo fenomeno possono essere molteplici: caldo eccessivo ed elevati tassi di umidità, disidratazione, problemi cardiaci o endocrini, carenze nutrizionali, stati infettivi dell’organismo, perdite di sangue (spesso durante il ciclo mestruale) e la gravidanza.
Ma qual’è la giusta procedura da adottare dopo un improvviso calo di pressione?
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L’assunzione di zucchero o di una caramella dopo un calo di pressione è il consiglio che danno tutti ma a dire il vero serve a ben poco.
Questi alimenti fanno infatti alzare i livelli di glucosio nel sangue, ma è raro che la pressione arteriosa si abbassi improvvisamente a causa di un calo glicemico. Pertanto, la convinzione ormai assodata che assumere lo zucchero sia la cosa giusta da fare durante un improvviso calo di pressione è sbagliata.
In caso di emergenza e nei momenti critici è invece utile eseguire precise manovre e corretti comportamenti:
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Esistono anche dei consigli per chi soffre di ipotensione (ovvero una condizione in cui la pressione del sangue è più bassa rispetto alla norma)?
Certamente. Per questi soggetti la soluzione migliore è aggiungere una maggiore quantità di sale agli alimenti, poiché il sodio rende più denso il sangue.
Attenzione però a non eccedere. Bisogna infatti sempre rimanere nei limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (5 g di sale al giorno, pari a un cucchiaino).
Serena Ponso