Un calo di pressione improvviso può essere causato da molti fattori e il rimedio più famoso e conosciuto è l’assunzione dello zucchero. Ma lo zucchero è davvero in grado di ristabilire la pressione?
Braccio (Pexels)
Il calo di pressione si manifesta quando il valore della pressione arteriosa massima (sistolica) è più basso di 90 mmHg e/o quello della pressione minima (diastolica) è inferiore a 60 mmHg.
Le cause di questo fenomeno possono essere molteplici: caldo eccessivo ed elevati tassi di umidità, disidratazione, problemi cardiaci o endocrini, carenze nutrizionali, stati infettivi dell’organismo, perdite di sangue (spesso durante il ciclo mestruale) e la gravidanza.
Ma qual’è la giusta procedura da adottare dopo un improvviso calo di pressione?
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Calo di pressione e l’assunzione di zucchero come rimedio
L’assunzione di zucchero o di una caramella dopo un calo di pressione è il consiglio che danno tutti ma a dire il vero serve a ben poco.
Questi alimenti fanno infatti alzare i livelli di glucosio nel sangue, ma è raro che la pressione arteriosa si abbassi improvvisamente a causa di un calo glicemico. Pertanto, la convinzione ormai assodata che assumere lo zucchero sia la cosa giusta da fare durante un improvviso calo di pressione è sbagliata.
In caso di emergenza e nei momenti critici è invece utile eseguire precise manovre e corretti comportamenti:
- Posizione supina e gambe alzate: la prima cosa da fare è posizionarsi a pancia in su e con le gambe alzate, possibilmente oltre la testa. In questo modo il sangue circolerà con meno difficoltà e di conseguenza raggiungerà più facilmente e velocemente cuore e cervello.
- Acqua e sale al posto dello zucchero: per aumentare la pressione a seguito di un calo improvviso è sufficiente bere un semplice bicchiere d’acqua. Questa è in grado di aumentare la pressione poiché diluisce il sangue in partenza dallo stomaco, riducendo quindi la concentrazione dei sali che vi sono presenti. Tutto ciò allerta l’organismo, attiva il sistema simpatico e, di conseguenza, fa aumentare la pressione del sangue. Per un effetto più duraturo ed efficace è consigliabile aggiungere all’acqua un po’ di sale oppure collocarne un pizzico sotto alla lingua per assimilarlo più velocemente. Anche la liquirizia (da intendersi come tavolette amare o radice da masticare, non caramelle gommose o zuccherate!) può essere utile per far ritornare i valori pressori nella norma.
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Esistono anche dei consigli per chi soffre di ipotensione (ovvero una condizione in cui la pressione del sangue è più bassa rispetto alla norma)?
Certamente. Per questi soggetti la soluzione migliore è aggiungere una maggiore quantità di sale agli alimenti, poiché il sodio rende più denso il sangue.
Attenzione però a non eccedere. Bisogna infatti sempre rimanere nei limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (5 g di sale al giorno, pari a un cucchiaino).
Serena Ponso