Quali sono le monete rare da tenere d’occhio per il futuro, che già oggi valgono qualcosa ma che diventeranno ancora più preziose negli anni a venire, controllate sempre bene.
Tra le monete rare riconosciamo un pezzo in particolare che viene dall’estero e che renderebbe qualsiasi collezionista più che felice di sborsare una cifra veramente niente male. Di quale pezzo si tratta?
Di una moneta del Belgio con su raffigurata l’effigie del vecchio re Alberto II, rimasto in carica per anni ed anni, fino al giorno in cui dovette abdicare. Il passaggio di consegne con suo figlio Filippo, che è l’attuale regnante, avvenne nel 2013 e fu legato a delle importanti condizioni di salute. Fino a quel momento Alberto II era raffigurato su tutte le monete del suo Paese.
Ed infatti ancora sono in circolazione tanti esemplari che vanno dall’un centesimo fino ai due euro e che riportano il volto raffigurato di profilo di quello che era il vecchio monarca. Tra questi pezzi ci sono alcune monete rare coniate nel 2008 e che si differenziano per degli aspetti tali da renderle uniche e preziose.
Si tratta delle monete da un centesimo e da due e cinque centesimi, che a causa di certi dettagli errati hanno portato alla stampa di alcuni, pochissimi esemplari. Oggi quelle monete rare valgono appena qualche decina di euro ma hanno tutti i crismi per diventare ancora più preziose in termini di valore.
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Stesso discorso vale per i pezzi da uno e due euro, che presentano le loro tirature meno elevate rispettivamente nel 2000 e nel 2006. Anche in questo caso il loro attuale valore non va al di là dei venti euro, ma con la possibilità che lo stesso aumenti comunque in futuro.
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Per finire ci sono i due euro belga coniati dal 1999 al 2001 e dal 2012 al 2013, valutati fino ai quaranta euro. In ottime condizioni – ovvero in Fior di Conio – queste monete sono destinate ad assumere una valutazione dagli esperti sempre più crescente.