Piante grasse, devi assolutamente fare attenzione a questo piccolo dettaglio che potrebbe causare la morte della tua succulenta
Le piante grasse piacciono tanto per almeno due motivi- anche se chi le ama potrebbe elencarne molti di più. Oggi noi vi illustriamo i due principali: il primo perché il loro aspetto particolare è assai diverso e distinto, suscitando emozioni contrastanti. Il secondo- potremmo dire il più importante ma non ci azzardiamo- è che tutto sommato queste piante sono più facili. Così riuniscono bene il desiderio di crearsi uno spazio green, con un’incapacità più o meno pronunciata nel trattare con le piante che di solito richiedono un gran numero di cure.
Ma è proprio in virtù di questa loro apparente, vera solo in parte, semplicità che spesso si commette un errore quasi sempre fatale. Sveliamo quale sia così da non commetterlo anche noi.
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Le piante grasse hanno bisogno sostanzialmente di diverse cose: la luce, una buona areazione, un dosaggio d’acqua controllato. Alcune specie di piante grasse, le epifitiche, hanno bisogno di condizioni di luce molto particolari, ossia una luce che appaia filtrata: il resto delle piante sono più “adattabili”.
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Per tenerle in casa scegliete vasi bassi per gli esemplari striscianti, grandi urne per quelle di statura maggiore. Tenete in considerazione che la maggior parte delle succulente durante l’inverno va incontro al riposo vegetativo, e quindi avrà bisogno di ancor meno cure.
L’importante è che badiate alla luce, come accennato prima, e alla temperatura. Questa dovrebbe essere costante tra i 13 e 18 centigradi, e in ogni caso non scendere mai sotto i dieci. L’errore che spesso di fa, dettato da un senso comune che con le piante non va mai d’accordo, è di tenerle al caldo, accanto al termosifone. A questo punto le nostre piante sono destinate a “soffocare” per la temperatura elevata.
Serena Garofalo