Le donne possono ricevere una possibilità molto vantaggiosa in termini di contributi INPS. Cosa bisogna fare per non perdere tale opportunità.
Contributi INPS, una importante novità arriva alle donne che provvedono a compiere una azione in particolare. Si tratta della possibilità di ottenere fino anche a due anni di contributi per le lavoratrici che esibiscono una ben precisa certificazione.
Il riferimento è a tutte coloro che devono accedere alla pensione dopo avere raggiunto tutti i requisiti richiesti affinché ciò accada. Stando ai regolamenti attuali, i contributi INPS possono maturare al raggiungimento dei 67 anni di età con 20 di contributi. Questa è la pensione di vecchiaia che vale sia per i dipendenti pubblici che per quelli autonomi.
E per le donne i contributi INPS in questo caso possono fare affidamento su delle particolari tutele fornite dall’Istituto di Previdenza Sociale. Va anche detto come lo stesso INPS si impegna a versare degli anni di contributi aggiuntivi senza alcuna spesa si accredito, per precisi periodi assicurativi.
Alcune lavoratrici possono godere di uno sconto totale capace di arrivare anche a ventiquattro mesi. Ciò vuol dire che è possibile inoltrare richiesta per la pensione con due anni di anticipo e senza dovere rinunciare a nulla su quello che sarà l’ammontare della stessa, come a volte capita a chi fa domanda in anticipo.
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In merito a quanto previsto dalla Legge 232/2016 per l’APE sociale già a partire dai 63 anni, è richiesto un minimo di contributi per potere ottenere la pensione. Le lavoratrici con dei figli hanno diritto ad uno sconto sui contributi come minimo di un anno e massimo per due, come detto. Serve inoltrare però l’apposita domanda.
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Si consiglia di chiedere informazioni ad un commercialista, ad un patronato Caf oppure allo sportello informazioni della stessa INPS oppure di consultare il sito web ufficiale dell’Ente. Vi sapranno dire come inoltrare la domanda ed entro quanto, allo scopo di poterne sapere di più e di potere sfruttare questo vantaggio.