Bambini, il bagno non va fatto tutti i giorni: ecco quali sono le tempistiche adeguate consigliate dai pediatri a seconda delle diverse età
Il bagnetto per i nostri bimbi può essere un idillico momento di coccole e gioco: e anche per noi che, a vederli belli contenti, ci si riempie il cuore. Insomma, saremmo tentati di farlo diventare un appuntamento fisso. In realtà non si può pensare di lavare un neonato tutti i giorni in maniera costante: i pediatri consigliano delle tempistiche fisse.
Per esempio, fino al decimo, quindicesimo giorno di vita, il bambino dovrebbe evitare il bagno. Sia perché la temperatura basale non è ancora stabilizzata sia perché bisogna prestare attenzione al formarsi della cicatrice sull’ombelico, a causa del cordone ombelicale. L’acqua potrebbe impedirne la normale cicatrizzazione. Fino ad allora lavatelo singolarmente, mani, piedi, viso.
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Bagno ai bambini: quando farlo?
Passata questa fase, si inizi con il bagnetto. E’ consigliato fino ad un anno di età tre volte a settimana. Immergetelo, sollevandogli con la mano testa e spalle, nell’acqua. Con l’altra, lavatelo e lasciatelo libero di prendere confidenza con l’acqua: si divertirà molto!
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Superato l’anno e fino ai cinque anni, sarebbe meglio aumentare la frequenza. Badate che in questa fascia d’età i bambini sono più facilmente esposti, grazie anche alla scuola, ad occasioni in cui facilmente si sporcano o sudano, regolatevi quindi di conseguenza. Ricordatevi sempre che, soprattutto per i bambini molto piccoli, la pelle va asciugata bene, magari aiutandovi con materiali non troppo rigidi.
Quando invece i nostri bambini crescono e diventano giovani adolescenti, è opportuno che si lavino anche, a questo punto sì, una volta al giorno: i cambiamenti ormonali inducono sudorazioni varie e spesso dall’odore non piacevole.
Serena Garofalo