Uno dei più diffusi tra gli uomini, il tumore alla prostata, prima di diventare aggressivo, lancia dei segnali ai quali bisogna prestare attenzione.
Uno dei più diffusi tra gli uomini, il tumore alla prostata, prima di diventare aggressivo, lancia dei segnali a quali bisogna prestare attenzione. Questi segnali sono sottovalutati da molti, anche perché coincidono con azioni quotidiane, ma che possono lanciare un campanello d’allarme.
Ad esempio, la frequenza in cui si va in bagno potrebbe essere uno di questi segnali. Se si va in bagno a fare pipì tante volte al giorno, specialmente durante la notte, forse è il caso di farsi visitare da un medico. Solitamente, è il primo segnale che viene riscontrato per la malattia.
Leggi anche → Emicrania: alcuni cibi possono dare sollievo diminuendo il dolore
I sintomi più comuni per diagnosticare il tumore alla prostata
Il sintomo più comune e frequente lo abbiamo già detto: alzarsi spesso la notte per urinare. Le persone più a rischio sono soggetti con più di cinquanta anni, chi ha avuto già casi simili in famiglia e le persone di colore. Secondo una ricerca inglese, le persone di colore hanno maggiori possibilità di sviluppare questo tipo di cancro.
Il campanello di allarme, che dovrebbero far preoccupare, sono legati all’urina. Se svuotare la vescica è difficile, o se la pipì ha un flusso debole, oppure se dopo aver urinato si ha il sentore di vescica ancora piena, allora è meglio contattare un dottore. Anche dover fare pipì improvvisamente e forte non è un buon segno.
Leggi anche → Combattere il diabete con una dieta sana: la salute passa per la tavola
Unito ai sintomi legati all’urina e alla vescica, possiamo elencarne altri, come ad esempio, durante il rapporto sessuale, non avere erezione. Ovviamente a tutti capitano i periodi no, ma l’erezione difficile è uno dei sintomi. O anche doloretti all’anca e al bacino, sangue nello sperma e nella pipì, o gocciolamento e perdite di urina nelle mutande senza accorgersene. Se notate questi problemi, non esitate a farvi controllare.