Il prosciutto è meglio crudo o è meglio cotto? Ogni volta lo chiediamo e ogni volta non sappiamo risolverci: meglio fare luce
Il prosciutto è una delizia: lo mettiamo un po’ ovunque, dalla pasta, agli antipasti, nella pizza, nei panini. Ogni volta che però, per un motivo o per un altro, ci troviamo a dover fare attenzione a quel che mangiamo- vuoi per una dieta particolare, vuoi per motivi di salute- spesso finiamo per rinunciarci. E rinunciamo perché alla domanda, ormai praticamente secolare, se sia meglio il prosciutto crudo o il prosciutto cotto non sappiamo proprio cosa rispondere.
Forse fanno male entrambi, lasciamo perdere. E’ vero, infatti, che spesso gli insaccati non siano usati troppo nelle diete. Peccato che i prosciutti non siano insaccati: si tratta della coscia di maiale lavorata. A seconda di come questa venga lavorata, si hanno diversi tipi di prosciutto.
Ti potrebbe interessare anche->Caduta dei capelli, ora frequente anche tra giovani e giovanissimi
Prosciutto crudo o cotto? Ora rispondiamoci
Arrivati fin qui, vi diciamo in realtà qualcosa che non vi piacerà: a questa domanda, messa così, non si può effettivamente rispondere. E’ quel che si dice una domanda mal posta. Niente è meglio di qualcos’altro in via assoluta, quasi niente. E sicuramente entrambi i prodotti e lavorazioni hanno i loro punti di forza: a chi piacerà di più il sapore morbido del cotto, altri ameranno i sentori del crudo.
Ti potrebbe interessare anche->La caffettiera non serve solo a preparare il caffè: modi alternativi di usarla
A livello calorico i due prodotti praticamente si equivalgono, quindi se ragionate in termini di dieta dimagrante, l’apporto calorico è uguale: scegliete quello che vi piace. Se avete problemi col sale e dovete evitarlo, o vi piace mangiare più sciapo, il consiglio è quello del cotto. A livello di grassi, invece, il prosciutto crudo ne contiene decisamente meno: in ogni caso potete anche sgrassarlo con coltello e forchetta.
Serena Garofalo