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Albero di Natale, c’è il rischio di non averne di nuovi il 25 dicembre

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Che disastro sarebbe non avere un albero di Natale durante le festività. Questo purtroppo è un pericolo concreto che in tanti stanno correndo.

Albero di Natale produzione in crisi Foto dal web

Albero di Natale, chi non ha già cominciato a pensare a come farlo quest’anno? Alcuni addirittura già l’hanno montato ed addobbato in tutta allegria con la famiglia, perché aspettare la tradizionale data dell’8 dicembre è davvero una tortura.

Oramai nel corso degli ultimi anni l’albero di Natale viene fatto sempre prima. Al 1° dicembre e, perché no, anche a fine novembre. Ma questo succede a chi un albero di Natale ha la fortuna di averlo. Perché in giro ci sono tante altre persone che rischiano di passare il 25 dicembre e tutte le festività di fine anno senza.

Infatti tale pericolo sta colpendo milioni di persone negli Stati Uniti, dove la domanda di abeti sia veri che finti ha superato di gran lunga l’offerta attualmente disponibile. Già ad oltre un mese di distanza dalle festività natalizie la situazione si presentava come assai difficile, e pare proprio che non se ne uscirà.

Albero di Natale, perché negli Stati Uniti non si trovano

Foto dal web

Diversi sono i motivi che hanno portato a questa penuria di disponibilità. Gli abeti – tanto quelli reperibili in natura quanto quelli costruiti in plastica ed altri materiali – non si trovano sia a causa delle conseguenze da correlare a quanto avviene nel mondo da quasi due anni per via della pandemia che per colpa di altri fattori.

Ad esempio quelli climatici, che sono del tutto impronosticabili e che durante i mesi scorsi ha causato dei veri e propri disastri in più parti del mondo, facendosi sentire anche per quanto riguarda la raccolta di grano.

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Proprio per questo motivo ci sono dei rincari generalizzati che riguardano diversi generi alimentari di prima necessità, e che caratterizzeranno non solo le festività di Natale ma anche buona parte del 2022. Negli USA parecchi stati hanno dovuto fare i conti con dei prolungati periodi di siccità che avevano portato a tagliare un numero enorme di abeti giovani.

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Con il risultato che ora di alberi non se ne trovano. E riguardo ai problemi nel reperire quelli finti, la situazione di convergenze sfavorevoli ha causato anche in questo caso un aumento dei costi di produzione e, di conseguenza, anche dei prezzi sul mercato. Trovare un albero da quelle parti non sarà affatto una cosa piacevole.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.