Il metodo kokedama è un procedimento di origine giapponese che permette di coltivare le piante senza ricorrere ai vasi: ecco come si applica ai ciclamini.
Se siete alla ricerca di un modo originale e creativo per abbellire casa, terrazzo o giardino con le vostre piante, questo articolo fa per voi. Scopriamo insieme in cosa consiste il metodo kokedama e come fare per coltivare il ciclamino ricorrendo a questo geniale e suggestivo espediente di origine asiatica.
Cos’è la “palla di muschio” giapponese
Il termine giapponese kokedama significa letteralmente “palla di muschio”.
Si tratta di una modalità di coltivazione antichissima, risalente addirittura a più di 400 anni fa.
In cosa consiste questo metodo? La sua applicazione prevede la rimozione delle radici della pianta dal terreno.
Una volta sfilate, esse vengono inserite all’interno di un composto a base di terreno, argilla e muschio, dalla forma sferica. Per tenere salda la composizione, infine, si sigilla il tutto con del filo.
Il kokedama è un metodo di coltivazione che non passa mai di moda: unico nel suo genere ed estremamente originale, rende le nostre piante delle vere opere d’arte.
Come applicare il metodo kokedama al ciclamino
Le piante che possiamo coltivare ricorrendo a questo metodo giapponese sono davvero tantissime.
Il miglior consiglio, in ogni caso, è quello di scegliere specie vegetali resistenti, che non richiedono particolari cure.
In questo modo, soprattutto se siamo alle prime armi, avremo modo di cimentarci in un’attività stimolante ma non troppo difficile da mettere in pratica, per poi acquisire man mano maggior dimestichezza.
Quale miglior pianta del ciclamino, per sperimentare il metodo kokedama?
Infatti, si tratta di un esemplare che si adatta perfettamente a molteplici condizioni e presenta una fioritura davvero abbondante che, abbinata alla peculiare forma sferica in cui è contenuto, rende l’effetto finale davvero sbalorditivo.
Come si fa il kokedama
Una scultura di questo tipo può essere facilmente reperibile presso il proprio fiorista di fiducia.
Se, tuttavia, non avete la possibilità di trovare un kokedama già pronto, è possibile realizzarlo da sé con estrema facilità.
L’occorrente di cui avremo bisogno è:
- Filo di canapa, spago o cotone, per tenere ben salda la palla;
- Due parti di terriccio da gerani o pomice e una parte di torba;
- Muschio;
- Un paio di forbici;
- Una bacinella di acqua;
- Guanti da giardiniere.
Per prima cosa, per applicare il metodo kokedama bisognerà realizzare la palla di terreno al cui interno inserire la pianta di ciclamino.
Per farlo, occorrerà mixare la torba e il terriccio da gerani o pomice, aggiungendo poca acqua.
Dopo aver collocato il ciclamino, bisognerà avvolgere la sfera con uno strato di muschio, spesso circa un centimetro.
Dopodiché, per compattare il tutto, basterà avvolgere la struttura con il filo. Prima di esporre la nostra creazione, bisognerà tenerla in ammollo per circa due ore.
Dopodiché, sarà pronta per abbellire ogni angolo della nostra casa o del nostro giardino.
Al di là che il kokedama sia esposto all’interno o all’esterno dell’abitazione, è fondamentale assicurarsi che riceva sufficiente luce solare ma non sia posizionato direttamente ai raggi del sole.
Il rischio, infatti, è che le sue radici possano seccare, causando la morte della pianta.
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Come annaffiare il kokedama con il ciclamino: il metodo
Dopo aver capito come applicare il metodo kokedama al ciclamino, vediamo insieme in cosa consiste la manutenzione di cui questa pianta ha bisogno.
Naturalmente, è indispensabile annaffiare il nostro esemplare vegetale.
Vista la peculiare struttura in cui è inserito, tuttavia, non potremo ricorrere al metodo tradizionale.
Per irrigare il ciclamino potremo ricorrere a due diverse soluzioni:
- Nebulizzazione, utilizzando uno spruzzino per idratare abbondantemente la pianta, le sue foglie e le radici;
- Ammollo, inserendo il kokedama all’interno di una ciotola con acqua a temperatura ambiente per 15 minuti. Attenzione: una volta tolto dalla bacinella, dovremo assicurarci che si asciughi completamente prima di riposizionarlo nella sua postazione.
L. B.