Singhiozzo, ecco cause e rimedi di un disturbo che se capita in maniera saltuaria è anche normale. Partiamo per prima cosa dal definirlo
Partiamo dalle basi: cos’è il singhiozzo? Una chiusura non volontaria della glottide in seguito alla fase di espirazione, provocata una contrazione del muscolo diaframmatico. E’ di solito saltuario- in caso contrario potrebbe esserci una causa più radicata e dovreste piuttosto avvisare il vostro medico di base- e ha una durata che non va mai oltre i dieci minuti.
Nonostante ciò, starcene lì a singhiozzare, potrebbe non essere troppo piacevole. Analizziamo quindi cause e rimedi di questo fenomeno.
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Seppure non sia troppo facile capire cosa provochi il singhiozzo, solitamente l’introduzione di un quantitativo eccessivo di aria ( come durante i pasti abbondanti o a causa di uno stato emotivo alterato) provoca l’irritazione del nervo frenico e quindi le contrazioni involontarie del diaframma.
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La tradizione racconta diversi metodi per far passare il singhiozzo: bere molta acqua senza mai tirare il respiro, parlare molto velocemente e senza pause, cercare di spaventare chi ha il singhiozzo. Bene, pensiamo a cosa questi rimedi abbiano in comune per arrivare al vero nodo d’azione. Esatto: l’apnea. Per far passare il singhiozzo è necessario trattenere il fiato.
Potete trattenere il respiro per una ventina di secondi, dopo aver respirato profondamente. Solitamente passa subito ma anche se questo non dovesse avvenire, ripetete un paio di volte. Potete provare anche a provocare uno sbalzo di temperatura: ingerite dei pezzettini di ghiaccio, o bevete dell’acqua fredda gassata. ( occhio allo stomaco, in questo caso!)
Se il vostro singhiozzo non è breve, allora rivolgetevi ad un medico, come detto: sono svariate le patologie che possono provocare questo disturbo.
Serena Garofalo