Il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di uova fresche di tipo A per rischio microbiologico dovuto alla presenza di salmonella.
Nuova allerta alimentare per il Ministero della Salute che richiama un lotto di uova fresche di categoria A di un noto allevamento. Il rischio è microbiologico e si deve alla presenza di salmonella enteriditis. Si raccomanda di non consumare il prodotto contaminato e di riportalo indietro al punto vendita di riferimento.
Pericolo salmonella: uova fresche contaminate e richiamate
Tre giorni fa, in data 15 novembre, il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo alimentare. Questa volta l’allerta riguarda un lotto di uova fresche categoria A Allevamenti Falco. Il rischio microbiologico è grave e si deve alla presenza di un noto batterio di origine animale: la salmonella enteriditis. Non è la prima volta che alimenti di origine animale o derivati, specie non pastorizzati, risultano contaminati da salmonella. Basti pensare a tutti i casi di contaminazione di salumi freschi, pesci, formaggi e latticini vari.
La raccomandazione è sempre quella di non consumare il prodotto richiamato riportandolo indietro, quanto prima, al punto vendita di riferimento. Infatti, la salmonella può causare un’infezione, detta salmonellosi, la principale responsabile di vomito, diarrea e crampi addominali. Tutti i dettagli sul ritiro.
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Informazioni utili sul richiamo di uova fresche
I controlli hanno rinvenuto, in data 15 novembre, tracce di salmonella all’interno di alcuni lotti di uova fresche categoria A di Allevamenti Falco. La ragione sociale dell’OSA è Srl Gino, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento è IT 061003 – IT T8B20CE. Il prodotto è commercializzato da Allevamenti Falco Srl, con sede dello stabilimento in via Fontana Vecchia 15 a Arienzo (CE). Di seguito, i numeri dei lotti di uova fresche interessate dal ritiro:
- 21-23-24-28-29/11;
- 1-5-7-8-10/12/2021.
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Entrambi i lotti in questione hanno data di scadenza al 2021 e le uova sono riposte e vendute in confezioni da 6 a 30 pezzi. Come sottolineato dal Ministero della Salute, il pericolo è grave in quanto la salmonella può causare un’infezione batterica all’intestino o allo stomaco provocando sintomi come nausea, diarrea, vomito e crampi addominali. Si trasmette principalmente attraverso cibi di origine animale o derivati, non pastorizzati, come uova, latte, formaggi e latticini vari.
Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale del Ministero della Salute.
Sophia Melfi