Un nuovo modo di perpetrare una truffa Bancomat è stata scoperta di recente e risulta estremamente sofisticato. Bisogna fare estrema attenzione.
Truffa bancomat, il pericolo è sempre in agguato. E chiunque tra noi si trova esposto ad un grosso rischio ogni qualvolta va a prelevare. Infatti bisogna prestare sempre la massima attenzione e non sottovalutare la capacità dei malintenzionati di sapersi aggiornare e di mettere in pratica delle tattiche sempre più diffuse.
La Polizia Postale rende noto che alcuni criminali decisamente al passo coi tempi sono capaci di sfruttare una intelligenza artificiale tramite la quale riescono a risalire all’esatto pin del nostro conto. Ed in questo modo la truffa bancomat è servita.
Grazie ad una intelligenza artificiale è possibile istruire una macchina in merito ad un comportamento da seguire. La stessa applica dei comandi e li applica sotto forma di azioni da seguire. A parlare di questa nuova, potenziale truffa Bancomat, sono alcuni ricercatori dell’Università di Padova.
Gli accademici fanno parte del gruppo Spritz (Security and Privacy Through Zeal) e dopo migliaia di osservazioni su alcuni soggetti incaricati di immettere dei codici a quattro od a cinque cifre è emersa una certa percentuale di accuratezza mostrata dall’intelligenza artificiale nell’indovinare le corrette sequenze numeriche.
Tuffa Bancomat, come funziona l’intelligenza artificiale
Questo lascia capire cosa potrebbe avvenire nel caso in cui questo metodo venga perfezionato, da parte dei cyber criminali. Il loro modus operandi consiste nel piazzare una o più microcamere all’interno dello sportello Bancomat con lo scopo di inquadrare le mani del malcapitato utente di turno.
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Ed anche se quest’ultimo si copre mentre sta digitando il proprio pin personale, tramite l’intelligenza artificiale è possibile esaminare le riprese video effettuate con lo scopo preciso di indovinare e di prevedere i movimenti delle dita ed i tasti che verranno premuti.
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I risultati dello studio hanno fatto riferimento a circa il 40% di accuratezza nelle previsioni per i pin composti da quattro caratteri. E di circa il 25% per quelli composti invece da cinque caratteri. E questo vuol dire un nuovo pericolo per noi