Un pò ovunque è possibile imbattersi in degli annunci di vendita di monete da un euro della Grecia, a prezzi esorbitanti. Ma sono davvero rari?
Un euro, una moneta che ci accompagna da vent’anni ormai e che è presente in diverse varietà su tutto il territorio dell’Unione Europea. Ognuno degli Stati membri ha la propria raffigurazione celebrativa di un personaggio o di un evento.
Ad esempio la moneta da un euro italiano riporta l’effige di Dante Alighieri. Alcune unità sono pure più rare di un’altra, ma non è questo il caso del pezzo greco che riporta l’immagine di una civetta. Il mammifero notturno è parte integrante della cultura ellenica.
Sin dai tempi antichi ad esempio tale animale notturno è uno dei simboli della dea Atena, e rappresentava l’intelletto in particolare. L’anno di conio è il 2002 e su alcuni siti di compravendita viene proposta all’esorbitante prezzo di 6mila euro, con la scusa che si tratti di un raro pezzo di numismatica.
Un euro, quelli greci non vanno oltre al loro valore nominale
Ma in realtà non è affatto così. C’è un sito web dedicato, monetedivalore, che smentisce tale teoria e smaschera gli speculatori che spesso cercano di fare dei facili guadagni sfruttando la buonafede di altri. Di questa moneta da un euro greca ne esistono due versioni, che si differenziano per un dettaglio.
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Una presenta una lettera S ed un’altra no. Ma tutte e due sono molto diffuse in realtà e di raro non c’è niente. La “S” sta per “Suomi”, ovvero “Finlandia” in lingua finnica. E questo perché le unità con tale lettera impressa su furono coniate proprio lì in Scandinavia.
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Di quelle con la “S” ne esistono oltre 61 milioni in circolazione, mentre sono 50 milioni le monete sprovviste. Per cui sappiate che gli un euro con la civetta greci non sono affatto dei pezzi da collezione. Bisogna fare attenzione agli speculatori, specialmente sul web.