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Olio d’oliva e olio di semi: le differenze e le caratteristiche di entrambi

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Non solo olio d’oliva, ma anche l’olio di semi ha proprietà e benefici per l’organismo. Vediamo le differenze e tutte le loro caratteristiche.

Olio d’oliva (Foto di Ron Lach da Pexels)

Soprattutto in Italia l’olio d’oliva è un prodotto fondamentale che non manca mai nella nostra cucina. Oltre al buon sapore che dona alle varie pietanze è consigliato in moltissime diete perchè è ricco di proprietà che possono dare benefici al nostro organismo. Le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono note da tempo. Inoltre, si continuano a condurre studi perchè l’olio d’oliva aiuta a prevenire le malattie, come l’ictus.

Tuttavia, in cucina non è presente solamente l’olio d’oliva. Ci sono diverse varietà di oli da poter usare e questo è contrapposto all’olio di semi, generalmente usato per friggere. La differenza tra i due è questa: l’olio d’oliva è spremuto direttamente dal frutto ed è naturale al 100%, mentre l’olio di semi è ricavato, appunto, dai semi di alcune piante e viene sottoposto ad un processo di raffinazione.

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L’olio di semi non è sempre uguale, dipende naturalmente dal tipo di pianta. Alcuni, ad esempio, sono più indicati per friggere perchè resistono meglio alle alte temperature e questo è il motivo perchè si consiglia sempre l’uso di olio di arachidi o olio di girasole per friggere. Ma ecco qui di seguito maggiori informazioni a riguardo.

Olio d’oliva e olio di semi: le differenze e le caratteristiche di entrambi

(Foto Pixabay)

Anche nell’olio di semi ci sono molte proprietà che donano benefici all’organismo. Ad esempio, l’olio di lino e di soia contengono acidi grassi essenziali. Aiutano il sistema nervoso, favoriscono l’integrità di capelli e della pelle oltre a fornire il fabbisogno quotidiano di omega 6. Poi ci sono l’olio di mais e quello di girasole che sono fonti importanti di vitamina E, fondamentale per radicali liberi e la protezione delle arterie.

Tuttavia, non bisogna esagerare. È vero che danno beneficio al nostro organismo, ma se assunti in giuste quantità. Gli esperti raccomandano due cucchiai di olio al giorno ed è una dose che non si dovrebbe superare per mantenere un giusto equilibrio. Quindi, fate attenzione, soprattutto quando li usate nei condimenti.

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Infine, qualche consiglio per guidarvi in cucina nell’uso dell’olio di semi. Quello di lino, ad esempio, ha un sapore amaro, quindi è bene mescolarlo con l’olio d’oliva nelle verdure a crudo. Sapore piacevole se usati a crudo anche per l’olio di mais, soia, riso, colza e girasole. L’olio di arachidi è consigliato sia per condire che per cucinare, mentre l’olio di grano ha un sapore molto intenso quindi non è adatto a tutti. Si usa principalmente per condire.

Nadia Fusetti