Analisi del sangue, le buone norme da seguire: ci sono cose che non dovremmo fare, se non vogliamo viziare i risultati e avere una buona diagnosi
Le analisi del sangue sono il metodo più veloce per valutare in generale la nostra condizione di salute. Consistono, con buona pace dei terrorizzati dal sangue o dagli aghi, nel prelievo di una minima quantità di sangue che viene sottoposta ad accurata analisi. La presenza di un’alterazione di alcune porzione di sangue o di alcune cellule o marcatori può indicare una patologia in corso o che c’è stata, lasciando i suoi segni.
Vengono svolte periodicamente dai soggetti sani, quando c’è l’insorgenza di alcuni sintomi nello specifico o per controllare l’andamento di una certa patologia. Qualunque sia il caso per cui ci sottoponiamo alle analisi del sangue, dobbiamo seguire alcune regole.
Cosa non fare prima delle analisi del sangue, le buone norme
La regola generale, che conoscono tutti, è quella di rimanere a digiuno. Il consumo di cibi provoca l’innalzamento del glucosio nel sangue: questo potrebbe portare ad una diagnosi, errata, di diabete ad esempio. Il pancreas, infatti, per l’assorbimento del glucosio, secerne insulina.
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Altre raccomandazioni sono quelle di non bere liquidi, non assumere determinati tipi di farmaci ( consulta sempre il medico, lui saprà indirizzarti su quali farmaci evitare e quali no). In alcuni casi nello specifico, come ad esempio se dobbiamo essere sottoposti all’esame del cortisolo, dobbiamo essere a riposo. Questo tipo di analisi avviene attraverso il prelievo di un campione di saliva, motivo per cui dobbiamo evitare di lavarci i denti.
La norma rimane sempre, quando si ha un dubbio, di consultare appunto il proprio medico di base prima di agire. Così sarai certo che i risultati delle analisi siano perfettamente veritieri e potrai fidarti al meglio della diagnosi.
Serena Garofalo