Quando addormentarsi per ridurre il rischio cardiovascolare? Uno studio dimostra l’esistenza di un esatto range orario: ecco quale
Dormire fa bene, certo. Sicuramente l’insonnia provoca problemi non indifferenti e alle volte una sana notte di sonno è quello a cui più ardentemente tendiamo. E se vi dicessimo che, invece, uno studio ha recentemente dimostrato che esiste un esatto range orario in cui è opportuno trovare sonno. Chi sfora questo orario, infatti, presenterebbe con più facilità problemi cardiovascolari.
Lo studio è stato condotto da David Plans della University of Exeter, nel Regno Unito e i risultati sono stati pubblicati sul European Heart Journal – Digital Health, rivista ufficiale della European Society of Cardiology (ESC). Analizziamo i risultati trovati e sveliamo quale sia l’orario in cui è consigliato addormentarsi.
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Lo studio ha coinvolto circa 88mila individui di età media intorno ai 61 anni: hanno tenuto sotto controllo le loro abitudini relative al sonno per circa 6 anni, con un accelerometro. I risultati riportati sono stati abbastanza chiari: in 3172 persone sono stati riscontrati problemi cardiovascolari. Indovinate chi aveva sviluppato questi porblemi? Esatto: chi sforava gli orari, ossia chi andava a dormire dopo le 23 o prima delle 22. Questo perché risulterebbe sconvolto il nostro orologio interno.
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Plans trae le sue conclusioni “Il nostro studio indica che il momento migliore per andare a letto corrisponde a un tempo specifico nel nostro ciclo naturale sonno/veglia di 24 ore e che qualunque deviazione rispetto al ritmo circadiano potrebbe essere nociva per la salute.” e conclude “Il momento più rischioso è dopo la mezzanotte, probabilmente perché andare a letto così tardi riduce le chance di essere esposti alla luce del mattino che è importante per resettare il nostro orologio interno”
Cosa fare dunque per favorire il sonno in questo spazio orario? Sospendere almeno un’ora prima del letto l’uso dello smartphone. Evitare le attività sportive estreme e i pasti abbondanti. Prediligere la lettura di un libro e le meditazione: mantenere l’ambiente in cui si dorme confortevole. Se serve, provate con degli esercizi di respirazione.
Serena Garofalo