Ecco come capire se abbiamo scelto un terriccio sbagliato per le nostre piante: tutti gli indizi fare attenzione per individuare le criticità.
La scelta del terriccio per le nostre piante è indispensabile: dalla sua qualità, infatti, dipendono la salute e la prosperità delle specie vegetali che decidiamo di coltivare. Scopriamo come capire se il terriccio per le nostre piante è sbagliato attraverso dei segnali chiari e inequivocabili.
Il primo passo per garantire la longevità delle nostre piante è creare un ambiente ospitale e accogliente, che possa assicurare una crescita sana e duratura di orchidee, rose, ciclamini e via dicendo.
Proprio per questo, occorre individuare un terriccio di qualità, che fornisca alla pianta tutti i nutrienti e le sostanze di cui necessita.
Non sempre, soprattutto per chi ha poca dimestichezza con le specie vegetali, si tratta di un’operazione semplice e immediata.
Per questo, è indispensabile osservare le piante, cercando di capire attraverso dei piccoli segnali se il terriccio che abbiamo scelto è sbagliato e poco adatto a loro.
Gli indizi di malessere delle piante sono:
La presenza di insetti che ronzano intorno alla nostre piante non è un buon segnale: al contrario, dovrebbe farci capire che il terriccio che abbiamo scelto è sbagliato.
La ragione è semplice: il fatto che moscerini, mosche e altri insetti si trovino perennemente nei pressi delle piante potrebbe indicare che il terreno impiega troppo tempo per asciugarsi.
Non è escluso che la pianta possa essere infestata da moscerini dei funghi. Questi insetti depongono le loro uova all’interno di terricci perennemente umidi.
È bene fare attenzione: una volta schiuse, le larve possono causare seri danni alle radici della pianta.
Potrebbe interessarti anche: Uova fresche nel terriccio: un metodo efficace per far crescere le piante
Per capire se il terriccio che abbiamo scelto per le nostre piante è sbagliato, occorre ispezionare la sua consistenza.
Se appare eccessivamente solido e arido, infatti, è segno che c’è qualcosa che non va.
A causa della sua durezza, infatti, il terreno risulta troppo difficile da annaffiare, oltre che inadatto a drenare l’acqua.
L’unica soluzione è travasare la pianta: in caso contrario i nutrienti non riusciranno a penetrare, portando le radici a seccarsi.
Potrebbe interessarti anche: Piante da esterno facili da coltivare anche per chi non ha il pollice verde
Infine, un ultimo segnale che ci permette di capire se il terriccio scelto per le nostre piante è sbagliato è la presenza di acqua stagnante.
Infatti, ciò indica che il terreno ha trattenuto tutta l’acqua, impedendole di penetrare attraverso i fori, per giungere alle radici.
Il messaggio è chiaro: il terriccio scelto è caratterizzato da una presenza eccessiva di argilla.
Per risolvere il problema, quindi, è necessario alleggerirlo attraverso l’inserimento di piccoli granelli bianchi, noti come perlite.
Si tratta di un materiale di origine vulcanica essenziale per un corretto drenaggio dell’acqua da parte del terreno durante il processi di innaffiatura delle piante.
L. B.