In tanti non se ne rendono conto ma piante che usiamo per abbellire le nostre abitazioni come il ciclamino ed altre possono nascondere dei rischi anche grossi.
Ciclamino, sapevate che tenerla in casa può comportare addirittura dei problemi per la salute? Almeno in determinati ambienti. E come il ciclamino, anche altre due piante molto diffuse a fine anno, in particolare nel periodo natalizio, possono crearci dei problemi. In questo caso si tratta dell’agrifoglio e della stella di Natale.
Per quanto avere delle belle piantine – o piantone – in giro per casa faccia bene all’umore ed ingentilisca l’aspetto delle stanze, ci sono delle regole da rispettare e che potrebbero pregiudicare la nostra salute.
Entrando più nella fattispecie della questione, il ciclamino e le altre piante citate sono velenose. Il ciclamino, qualora dovessimo ingerirlo per un motivo o per un altro, potrebbe dare adito al sorgere di irritazioni a livello sia interno che cutaneo oltre a dare adito al manifestarsi di disturbi all’intestino.
Invece l’agrifoglio ha le bacche ed anche le foglie che possono portare facilmente al sorgere di situazioni spiacevoli come vomito, nausea, diarrea e dolori intestinali. A volte può rendersi necessario pure il dovere ricorrere alle cure del pronto soccorso.
E la stella di Natale invece ha semi e foglie che possono portare delirio, come documentato da alcuni casi e studi passati. Senza contare le possibili reazioni allergiche a livello cutaneo che la stessa può scatenare. Se avete in casa degli animali e soprattutto dei bambini, bisogna mettere le piante alla lontana da loro. E fare in modo che non ci siano dei contatti diretti.
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La curiosità e la inconsapevolezza dei bambini e l’istinto dei nostri animaletti domestici possono portare quest’ultimi ad incappare in alcune delle insidie elencate. Per cui serve la massima precauzione. Un altro consiglio da seguire è anche quello di evitare di tenere delle piante in camera da letto.
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Di notte infatti le stesse compiono il processo inverso a quello dell’assorbimento del carbonio e della emissione di ossigeno, nel novero di quella che è la fotosintesi clorofilliana. Nelle ore notturne succede il contrario, con ossigeno assorbito ed anidride carbonica espulsa.