Perché bisogna evitare di mangiare troppo sushi? Il motivo è semplice: il nostro organismo potrebbe andare incontro a conseguenze ben precise e non proprio leggere.
Mangiare troppo sushi non è certo qualcosa di positivo. Va bene consumare questo alimento ogni tanto, ma se lo mangiamo sempre il nostro corpo potrebbe incontrare conseguenze spiacevoli. Ma di quali stiamo parlando? Andiamo a scoprire insieme cosa ha rivelato uno studio.
Il sushi è uno degli alimenti che più divide le opinioni popolari. Alcune persone lo adorano e non riescono a fare a meno di mangiarlo; ad altre invece non piace per nulla. Altre ancora non hanno mai voluto assaggiarlo in quando partono molto prevenute. Insomma: a riguardo ci sono tantissime idee e sono anche molto diversificate.
Parliamo adesso di quelle persone a cui il sushi piace particolarmente, a quelle che lo mangerebbero tutti i gironi ed ogni qualvolta capita l’occasione non ci pensano due volte a mangiarne in grandi quantità. Ebbene queste persone devono fare particolarmente attenzione. Nulla contro questo alimento che sta diventando sempre più richiesto, ma il troppo consumo potrebbe causare dei danni all’organismo.
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Lo studio che abbiamo accennato in precedenza è stato portato avanti da un Università spagnola, in particolare l’Università Rovira I Virgili di Tarragona. Coloro che mangiano troppo sushi rischiano di ingerire una gran quantità di metalli pesanti. Il pesce infatti può contenere materiali come il mercurio, presente soprattutto nel tonno. Ma non è tutto: i metalli pesanti sarebbero contenuti anche nel riso che si utilizza per preparare questa pietanza orientale. Parliamo di nichel, cadmio e piombo. Più sushi viene consumato più quantità di metalli si accumulano nell’organismo.
Più sushi consumi più queste sostanze si accumuleranno nel tuo organismo. Ovviamente non parliamo solo di adulti ma anche di bambini e ragazzi. Lo studio entra anche nei particolari: sono stati infatti presi in considerazione specifici pezzi di sushi ed analizzati approfonditamente. I risultati sono i seguenti: l’arsenico si trova soprattutto nei maki e nei nigiri. Il metilmercurio invece si trova nel tonno, di conseguenza in tutti i pezzi di sushi che lo contengono, soprattutto nel sashimi.
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In base a questo studio c’è sicuramente una domanda che sorge spontanea: qual è la quantità di sushi ideale da consumare? E cosa dire in merito alla frequenza con cui possiamo consumare questo alimento? Per quanto riguarda la prima risposta ci pensa sempre questo studio a rispondere. Il consiglio per gli adulti è quello di consumarne massimo 8 pezzi; per quanto riguarda i bambini invece essi non devono superare i 3 pezzi. Si consiglia inoltre di evitare il più possibile il tonno, preferendo invece l’anguilla.
Cosa dire invece sulla frequenza di questo consumo? Possiamo mangiare il sushi una volta a settimana tranquillamente, cercando però di seguire il più possibile i piccoli suggerimenti sopra riportati. Ovviamente può capitare a tutti di consumarlo più di una volta in sette giorni, in questo caso è bene cercare di non esagerare con le quantità.