Il canone Rai non si pagherà più in bolletta: lo stop arriva su richiesta dell’Unione Europea. Ecco tutti i dettagli su ciò che accadrà da qui a poco tempo.
Alcune novità riguardano l’intera comunità. In questo caso potremmo dire pagante. Tutti quei cittadini che usufruiscono di un servizio pubblico e sul quale devono pagare una tassa per far sì che il servizio stesso possa continuare ad andare avanti, anche con le dovute contestazioni a seconda di ciò che si riesce a vedere, o meglio osservare.
E se prendiamo in considerazione questi due termini non può che venirci in mente il famoso e tanto chiacchierato canone Rai. Già negli ultimi mesi vi erano state delle contestazione per alcuni possibili, anzi, più che possibili, aumenti. Il canone del servizio pubblico televisivo italiano lascia sempre molte discussioni aperte. Ma anche tanti cambiamenti.
E uno di questi potrà arrivare da qui a poco tempo. In che cosa consiste? Si tornerà a fare un “passo indietro” rispetto all’introduzione del pagamento in bolletta. E per vedere consolidarsi questa scelta non si dovrà aspettare ancora troppo a lungo. I tempi sono maturi, basta solo aspettare un altro po’ di tempo stesso.
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Lo stop del canone Rai in bolletta: 2023 anno decisivo
Sarà una grossa novità per moltissimi italiani. Il canone Rai verrà tolto dalla bolletta nel 2023. L’Italia segua il consiglio, o meglio le direttive europee, in merito alla questione. Per tutto il 2022, quindi, non cambierà assolutamente nulla. Ma un anno si sa: passa velocemente.
Il canone Rai era stato messo in bolletta nel lontano 2015, quando Presidente del Consiglio era Matteo Renzi. Una mossa per contrastare l’evasione fiscale proprio in merito a questo argomento. E il risultato fu fenomenale: dal 40% si passò al 16% di evasione. Un dato che non passò di certo inosservato.
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Ora, però, l’Europa chiede un cambio di manovra, che verrà condotto e portato in essere agli inizi del 2023, proprio per garantire la diffusione della concorrenza nei mercati al dettaglio dell’elettricità.