Il corpo invecchia e anche la mente perde i colpi, ma come riconoscere i sintomi di invecchiamento del nostro cervello? In aiuto questo semplice test.
Il corpo invecchia e anche la mente perde i colpi, ma come riconoscere i sintomi di invecchiamento del nostro cervello? Una condizione inevitabile e che fa parte della natura. Invecchiamo e gli organi deperiscono anno dopo anno.
Tra questi ovviamente c’è cervello, non immune dall’invecchiamento e che va tenuto in allenamento per non incorrere in varie problematiche. Organo affascinante e misterioso, dai meccanismi ancora oggi enigmatici, studiati con grande interessa dalla scienza. Ma c’è un test molto semplice da fare per capire se il suo processo di degenerazione è in atto.
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Anche il cervello invecchia, un test aiuta a capirlo meglio
Ancora oggi è studiato dalla scienza, il cervello è un organo complesso e criptico, ma sicuramente affascinante per il suo mistero. Esistono vari strumenti che riconoscono l’invecchiamento del cervello e ne consentono una valutazione piuttosto corretta. Sintomi di regressione neuropsicologica che si manifestano attraverso problemi legati alla memoria, ai disturbi di attenzione o alle capacità cognitive.
Lo studio di questi particolari sono utili per capire a che livello di invecchiamento e degenerazione siamo. Il deperimento dell’organo, detto anche decadimento neuronale, non dipende soltanto dall’età dell’individuo. Coesistono fattori ambientali, alimentari e stile di vita che, messi insieme, contribuiscono al mantenimento o al decadimento delle funzionalità del cervello.
Mangiare in modo corretto e cibi sani, respirare aria pulita, leggere e dormire tanto, sono i fondamenti per un salutare invecchiamento. Dormire bene è essenziale per far respirare il corpo, eliminando le tossine, e lo stesso tenere la mente elastica, leggendo molto o allenandosi con esercizi mentali. Se il nostro cervello sta rallentando, cosa possiamo fare?
Si tratta di uno studio condotto da Ridley Stroop in merito alle funzioni di attenzione. Stroop ha associato nomi di colori con l’inchiostro colorato, e interrogato i suoi pazienti. Il paziente deve indicare semplicemente il colore dell’inchiostro utilizzato, e non la parola. Per fare un esempio: se il termine scritto è “viola” e l’inchiostro della penna con cui è scritto è di colore verde, il paziente deve solo dire che l’inchiostro è “verde” e non “viola”.
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Tanti invece si confondono e recitano la parola che vedono scritta, non focalizzandosi sul colore dell’inchiostro. Il conflitto che si genera è stato chiamato “effetto Stroop”. Si tratta di un test molto utilizzato in medicina, per diagnosticare demenze, danni cerebrali, malattie neurodegenerative o deficit particolari. Un test davvero semplice ma che aiuta a capire se ci sono sintomi di invecchiamento e problemi legati all’attenzione.