Alcune indicazioni per comprare un olio d’oliva che sia di buona e di ottima qualità grazie anche alla corretta lettura dell’etichetta.
L’olio d’oliva non manca mai nelle nostre cucine, ma bisogna fare attenzione ad acquistare quello giusto, che sia di buona e di ottima qualità. Purtroppo non tutti quelli che si trovano in commercio lo sono. Qui troverete, dunque, alcuni consigli e il modo di leggere correttamente l’etichetta in modo da non prendere fregature.
Iniziamo subito. L’olio ha gli stessi nemici del vino, dunque deve essere conservato in luoghi freschi e asciutti, non di certo al sole. Importante è anche scegliere l’olio extra vergine di oliva. In questo modo avrete tutti i benefici dell’olio. Basterà controllare che sia stato lavorato a freddo, sinonima di buona qualità. L’olio extra vergine è meno acido e quindi più consigliato.
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Non acquistare olio che sia più vecchio di un anno, il tempo è suo nemico. Così come quelli che sono molto economici. Non è sintomo di qualità. Non prendetelo nemmeno se è torbido e se il suo odore è quello delle olive. Sembrerà assurdo ma un buon olio di oliva deve avere come odore quello di mela, rucola e erbe aromatiche, non quello delle olive. Significherebbe che le olive usate sono state lasciate all’aperto per più di 24 ore e hanno iniziato a decomporsi.
Olio d’oliva: alcuni consigli per leggere correttamente l’etichetta
Ricordate, inoltre, che il colore dell’olio non ha nessuna importanza, ma una bottiglia scura che lo nasconde è molto indicata. Significa che il produttore ha a cuore il suo olio e lo protegge. Infine, una prova da fare per capire se l’olio è buono oppure no è quello di metterlo in frigorifero. Se si solidifica significa che è un buon prodotto. Ma ora vediamo come leggere in modo corretto l’etichetta di un prodotto.
Anno. È molto importante non confondere la data di scadenza con quella di raccolta dell’olio. Questo dato è molto importante e purtroppo non tutti i marchi lo inseriscono nelle etichette. Se c’è stata una raccolta anticipata con olive verdi l’olio avrà un sapore più intenso. Mentre se è tardiva, con olive più mature, i sapori saranno più dolci.
Varietà. È importante per sapere per che cosa utilizzeremo il prodotto.
Origine. Si tratta della posizione dell’oliveto dal quale sono state prese le olive per la produzione. Non tutti lo indicano e fate attenzione a non confondere l’indirizzo che spesso viene indicato come luogo dell’ufficio commerciale.
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Molto importante, infine, la nota di degustazione e il grado di acidità. La prima può dare informazioni utili sul retrogusto amaro, sull’intensità e sulle sfumature aromatiche. Questa è più significativa rispetto all’acidità perchè questo dato può cambiare nel corso del tempo e non è molto utile per il consumatore finale. Adesso avete davvero tutte le informazioni per poter scegliere un buon olio d’oliva.