Il prosciutto cotto nelle nostre case è immancabile: quando lo compriamo però dobbiamo prestare attenzione al presentarsi di alcuni segni.
E’ un must nelle nostre case: piace molto ai bambini e agli adulti; è l’ideale per preparare all’ultimo un panino d’urgenza, ma è buono anche in cucina, per pasti e per aperitivi più in generale. Insomma, meglio che il prosciutto, in casa, ci sia sempre.
Quando lo acquistate però quanti di voi lo fanno con una reale consapevolezza e quanti invece procedono all’acquisto ad occhi chiusi? Questo articolo vi invita ad un acquisto assennato e consapevole, pena la salute vostra e di chi vive con voi. Infatti questo alimento che tanto osanniamo potrebbe contenere sostanze molto nocive per chi lo ingerisca. Appurarsi della presenza di queste è facile, basta uno sguardo.
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Prosciutto cotto: cosa guardare prima dell’acquisto
Il prosciutto cotto, lo immaginate, prima di arrivare in vendita viene ovviamente trattato: con sale e insaporitori per dargli un sentore più denso e un sapore più appetitoso. Alcune sostanze vengono tristemente iniettate nell’animale ancora in vita. Quello che deve farci preoccupare però è l’utilizzo di sostanze chimiche, atte a conservare, estremamente dannose per l’uomo.
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Tali sostanze conferiscono alla fetta degli strani riflessi arcobaleno, difficilmente scorgibili se non ci si presta apposita attenzione. Chiedete quindi al macellaio, o chi per lui, di tagliare una fetta del prosciutto sul momento e di mostrarvela. Se dunque, guardando in contro luce, vedete queste buffe sfumature di colore, cambiate prodotto. Il consiglio, quando si tratta di cibi su questo genere, è di non fermarsi mai su prodotti economici ma puntare su prodotti di qualità che, necessariamente, costano di più.
Serena Garofalo