Marchi di pasta italiana con grano non italiano: è la realtà di molti marchi in circolazione. Ecco quali sono e quali invece usano grano italiano
Come consumatori accaniti di pasta, simbolo fiero della nostra penisola, siamo convinti che, leggendo su di un marchio che è italiano, questo sia italiano in tutto: dalla materia prima, alla composizione, alla distribuzione. Spesso però siamo smentiti: basterebbe leggere sul retro della confezione. Qui è segnalato per obbligo di legge la provenienza del grano utilizzato nella fase di produzione: italiano, europeo, extraeuropeo.
Tale legge fu varata nel 2017 e obbligava appunto a dichiarare la provenienza delle materie prime. Coldiretti, quando la legge entrò in vigore, riscontrò un aumento dei consumi dei prodotti italiani con materie prime provenienti dal nostro paese. Questa legge è destinata a decadere: il suo effetto sarebbe dovuto terminare ad aprile, l’obbligo è stato poi esteso fino a Dicembre.
Tra due mesi, dunque, l’obbligo cadrà in maniera definitiva e nessuno sarà più tenuto a dichiarare l’origine dei prodotti. Cerchiamo in questa sede di fare mente locale e di tenere a mente quali sono le case e i marchi che si impegnano nell’uso di grano italiano e quali invece si riforniscono all’estero.
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Serena Garofalo