Pressione del sangue, quali valori sono giusti? Facciamo chiarezza: ecco i valori che dovremmo avere passati i 50 anni di età
L’alterazione della pressione del sangue è un problema che affligge un gran numero di persone. L’ipotensione, o l’ipertensione, sono mostri silenziosi: i sintomi possono esserci anzi, siamo chiari; i sintomi ci sono quasi sempre solo che, essendo molto generici, spesso non vengono colti e sono confusi con altro.
Prendiamo ad esempio l’ipertensione: pur non essendo una condizione medica di per sé, dovrebbe suscitare un minimo di preoccupazione in quanto può essere l’esordio di problemi ben più gravi. Ma come farne ad accorgerci di questa alterazione dei valori? Un campanello di allarme potrebbe essere la difficoltà di digestione dei cibi o, in genere, problemi all’apparato digerente. Oppure, ad esempio, frequenti mal di testa che compaiono, d’abitudine, durante le prime ora del mattino.
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Pressione del sangue, i valori giusti che dobbiamo cercare di avere
Ora, per quanto in linea di massima, la pressione è indipendente dalla nostra volontà, non dovremmo mai trascurare i fattori che possono incidere su questa.
Il caffè, ad esempio, è una bevanda che incide molto sui normali valori della pressione, motivo per cui è sconsigliata a chi abbia problemi cardiaci ed in generale ne è sconsigliato un consumo eccessivo per tutti. E’ anche uno dei motivi per cui nutrizionisti e medici insistono sulla necessità di crearsi delle buone abitudini alimentari: non consumando dolci in abbondanza e il giusto apporto calorico al giorno è più facile controllare la pressione.
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Altro caposaldo, non si ripete mai abbastanza, è il movimento fisico. Ammesso dunque che questi precetti debbano essere sempre-verdi per l’interezza della popolazione, si rinnova l’invito con più vividezza a coloro abbiano superato il 5oesimo anno di età, essendo questi soggetti generalmente più fragili.
Questi individui dovrebbero controllare più di frequente i parametri della pressione; le donne, nello specifico, potrebbero vedersi aumentare i valori pressori attorno ai 50 anni, con l’arrivo della menopausa. Diminuendo infatti il valore degli estrogeni, il valore della pressione diastolica e sistolica potrebbe salire a picco.
Negli uomini invece questa salita potrebbe verificarsi già attorno al quarantesimo anno di età. A darci la misura di come dovrebbero stare le cose, le linee guida europee. Leggiamo: 50-54 anni dovrebbero avere 81/89 mmHg di minima e 116/142mmHg di massima. Fra i 55 e i 59 anni invece siamo attorno agli 82/90mmHg e 118/144mmHg quelli della massima. Fra i 60 e i 64 anni i valori della minima attorno a 83/91mmHg e della massima 121/147mmHg.
Serena Garofalo