Caduta dei capelli, minaccia di calvizie, ed è subito panico. Indaghiamo quali siano le possibili cause di questo fenomeno.
In un mondo che in maniera crescente bada all’estetica, i capelli, le nostre lunghe criniere, sono considerati solo sotto quel profilo: nessuno potrebbe dire il contrario, i capelli sicuramente rendono più affascinante una persona, la caratterizzano in qualche modo.
Già così, ci darete ragione, perderli è un dramma bello e buono. Consideriamo anche che, perdere i capelli, vuol dire anche sostanzialmente avere un problema di salute, in qualche caso. Ecco perché è importante capire le cause scatenanti che possono essere dietro questo fenomeno.
Per prima cosa, tranquilli: alla maggior parte di noi sarà capitato almeno una volta di veder sparsi un po’ ovunque i propri capelli, quindi non allarmatevi subito. Ora passiamo all’analisi.
Una prima causa potrebbe essere la familiarità, cioè una predisposizione genetica a perdere capelli e peli. In particolar modo, studi dimostrerebbero che questa predisposizione si passa al figlio maschio tramite linea materna. Insomma, se siete geneticamente predisposti alla calvizie, non serve prendersela con nessuno: almeno siete sicuri che non è nulla di grave.
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Altre cause possono essere legate a degli ipotetici trattamenti farmacologici che state seguendo: alcuni farmaci possono infatti provocare, come effetto indesiderato, una leggera caduta di capelli. Da non sottovalutare anche i periodi di forte stress, o di forti traumi: in quel caso, la scelta migliore, è riposarsi e magari aiutarsi con degli integratori.
In ultimo, e qui conviene fare degli accertamenti medici, si potrebbe trattare di un’alterazione degli ormoni tiroidei. Chi soffre di ipotiroidismo o di ipertiroidismo, ha capelli più secchi, ruvidi e che tendono a spezzarsi e staccarsi dal cuoio più facilmente.
Serena Garofalo