Perché non dovreste buttare la buccia del melograno? Semplice: ha molte proprietà benefiche e nutrienti preziosi per il nostro organismo.
In molti tendono a scartare e buttare via la buccia di un famosissimo frutto autunnale: il melograno. Un errore da principianti in quanto la buccia del melograno contiene tantissimi nutrienti fondamentali per il nostro organismo e proprietà benefiche. Ricco di vitamina A, C, anti ossidanti e anti infiammatori, vediamo i motivi per cui non dovreste buttarne gli scarti.
Attenzione a non buttare la buccia del melograno: proprietà e nutrienti fondamentali
Utilizzare gli avanzi di cucina è da tradizione uno dei modi migliori per rispettare l’ambiente traendo beneficio per la nostra salute. Il detto delle nostre nonne “non si butta via niente”, in questo caso assume maggiore significato e importanza. Infatti la buccia del melograno è di solito uno scarto che si butta nel cestino, senza prestarvi troppa attenzione. Errore piuttosto comune se non si è consapevoli di tutte le proprietà benefiche e i nutrienti fondamentali che la buccia di questo famoso frutto autunnale contiene.
Il melograno è ricco di vitamina C, A, anti ossidanti e anti infiammatori utili soprattutto nella stagione invernale, quando le difese immunitarie tendono ad abbassarsi. Inoltre protegge l’organismo da raffreddore e influenze stagionali. I chicchi del melograno aiutano a prevenire malattie frequenti della stagione invernale e sono ricchi di nutrienti essenziali per il nostro corpo, così come i loro semi sono saturi di sostanze benefiche.
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I motivi per cui dovreste utilizzare gli scarti del melograno
La polpa e i chicchi del melograno costituiscono solo il 40% di questo frutto. E il restante 60%? E’ tutto buccia, un elemento che solitamente viene scartato erroneamente. Come ci insegnano le nostre nonne, in cucina sarebbe meglio non buttare via niente. Ad esempio, le bucce delle castagne sono utili per un elisir di bellezza, così come gli scarti dell’ananas producono una bevanda energetica molto salutare. Anche la buccia del melograno è fondamentale perché ricca di flavonoidi e altri composti fenolici, ma anche di fibre e sali minerali, come potassio, calcio, fosforo e magnesio.
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Come fare quindi per mangiarla? Uno dei metodi più efficaci è quello di far bollire la buccia del frutto e produrre un infuso che avrà proprietà anti infiammatorie, anti emorragiche e sarà utile contro la diarrea, in quanto ricco di tannini. In alternativa, si può seccare la buccia al sole e poi frullarla nel mixer. Basterà aggiungerne un cucchiaino ad un bicchiere d’acqua ogni mattina.
Sophia Melfi