I maglioni: capire come lavarli senza rovinarli sembra sempre un terno al lotto. Leggete questa breve guida per avere direttive sicure
Quando carichiamo la lavatrice con i nostri maglioni preferiti, sudiamo freddo: li rivedremo integri? Non è detto, visto che, di come un maglione debba essere lavato, ci abbiamo sempre capito poco. Dipende tutto dal materiale e mai nessuno che ci abbia spiegato come si tratta ciascuno di questi. Un po’ di smarrimento e confusione sono giusti: vediamo però di dissiparli.
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Come lavare i maglioni a seconda dei vari materiali
Partiamo dai più classici, i maglioni di lana. Il rischio è quello di sfilarli o restringerli: come fare? Riempite una bacinella d’acqua calda e aggiungete un po’ di sapone di Marsiglia. Lasciate il vostro maglione a mollo per circa dieci minuti e poi proseguite con il normale lavaggio. Attenti a non sfregare con troppa forza. Se usate la lavatrice invece, scegliete un programma leggero non superiore ai trenta gradi..
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Il cotone è più resistente della lana: rovesciate in ogni caso il capo e preparate anche qui una tinozza d’acqua, usando l’aceto. Se ci sono delle macchie localizzate sfregate con l’aceto la zona interessata e poi lasciate dieci minuti. Per la lavatrice, scegliete anche qui un programma delicato non superiore ai trenta minuti.
I maglioni in velluto sono sempre molto delicati: solitamente è da preferire il lavaggio a mano, anche se in realtà le lavatrici odierne sono molto attente anche a capi così fragili. In caso vogliate usare la lavatrice, vi basterà non superare i quattrocento giri. Altrimenti preparate il solito recipiente d’acqua che precede il lavaggio normale, questa volta col bicarbonato di sodio.
Qualcosa di simile vale anche con i maglioni in cashmere: o in lavatrice, con un programma delicato e magari al contrario, o nella bacinella d’acqua, con del sapone di Marsiglia, liquido o sciolto a bagnomaria.