La moka? Si, solitamente si dice che non vada lavata ma è un errore bello grosso che può costare sia alle nostre papille gustative sia alla nostra salute
Italiani, popolo di consumatori accaniti di caffè: ora sul caffè, su come farlo buono, ci sono svariate scuole di pensiero ma su una cosa si è quasi tutti d’accordo: la moka non va lavata, pena un caffè meno saporito.
Oggi però dobbiamo sfatare questo luogo comune e farlo anche in gran fretta: consumare caffè di una caffettiera non lavata o non lavata male può portare a due conseguenze: il sapore è compromesso se questa è sporca, non il contrario. Infatti potrebbero essere avvertiti sentori aciduli o di bruciato.
Ancor più importante è la seconda motivazione: bere il caffè da una moka sporca fa male alla nostra salute.
Moka, ecco perché lavarla
Avete mai sentito parlare di Acrilammide? è una sostanza contenuta solitamente nei chicchi tostati. Ora, seppure le sperimentazioni non siano ancora arrivate ad un punto di risposta sull’uomo, è certo che sugli animali questa sostanza abbia un effetto cancerogeno. Indovinate bene: il caffè sembra, essendo anch’esso tostato, contenere questa sostanza nociva.
I ricercatori dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) raccomandano di evitare, per fugare ogni dubbio, una consumazione eccessiva della suddetta. Lavare la moka è perciò, messe così le cose, un’esigenza non prorogabile.
Su una cosa, però, i fautori del Lavaggio Mai avevano ragione: mai mettere la caffettiera in lavastoviglie o usare per pulirla detergenti e vari per non compromettere la buona riuscita del caffè. Basterà passare la varie componenti dell’apparecchio sotto un getto d’acqua tiepida. Se proprio vedete dei residui evidenti, aiutatevi con lo spazzolino.
Serena Garofalo