Fegato in salute: i 5 consigli degli esperti per mantenere un fegato sano attraverso delle semplici abitudini. Vediamo quali sono.
Perché mantenere il fegato in salute? Semplice, si tratta della ghiandola più grande del nostro corpo che svolge delle funzioni vitali come la sintesi del colesterolo, l’assorbimento dei nutrienti, l’emulsione dei grassi e tanto altro. Vediamo quindi 5 consigli utili per garantire il corretto e regolare benessere epatico.
Avere un fegato in salute è fondamentale per garantire il corretto svolgimento delle funzioni vitali che ci permettono di sopravvivere. Ma perché dobbiamo mantenere degli atteggiamenti sani che siano in grado di regolare il funzionamento di questa ghiandola? Tra le funzioni vitali più importanti del fegato rientrano quelle metaboliche, in particolare esso produce la bile che favorisce l’assorbimento degli alimenti. Inoltre contribuisce all’emulsione dei grassi, alla sintesi del colesterolo e dei trigliceridi. Riduce anche gli scarti tossici delle proteine e ha un ruolo importante nella gestione degli zuccheri assorbiti. Vediamo quindi 5 consigli utili per mantenere il fegato in salute.
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Molti medici e nutrizionisti concordano nel fatto che fare attività fisica, tre o quattro volte a settimana, riduca notevolmente il rischio di contrarre un tumore al fegato. Questo perché grazie ad una corretta ossigenazione del sangue e ad una buona motilità del metabolismo, gli organi e le ghiandole interessate si mantengono in salute, garantendo le regolari funzioni vitali del corpo.
Combinare una regolare attività fisica ad un regime alimentare sano, come quello tipico della dieta mediterranea, assicura una protezione del fegato. Infatti con uno stile di vita sedentario e un’alimentazione eccessiva ed errata ricca di grassi e zuccheri, si rischia la steatosi epatica, ovvero un accumulo anomalo di trigliceridi nelle cellule del fegato. Una dieta abbondante di pesce, olio extravergine d’oliva, frutta, verdura, riso, pasta e cereali è un’ottima soluzione per prevenire questa condizione patologica.
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Molte persone decidono di assumere integratori alimentari o, peggio, farmaci senza consultare un medico e/o un nutrizionista. Questo comportamento potrebbe danneggiare in maniera irreversibile il fegato, dato che la maggior parte dei supplementi alimentari contiene estratti vegetali epato lesivi. Infatti, molti di essi contengono proprietà attive e farmacologiche. Tutti i farmaci passano per il fegato che ne svolge il corretto assorbimento. E’ bene quindi consultare un medico prima di assumere integratori o farmaci che potrebbero alterare il funzionamento epatico.
Come per gli integratori, bisogna moderare l’utilizzo dei farmaci. Infatti sempre più persone, ad un accenno di febbre, tendono ad assumere anti infiammatori o antibiotici, come la Tachipirina. A dosi ragionevoli, questo farmaco è in grado di abbassare la temperatura in un certo lasso di tempo, ma se assunto frequentemente potrebbe generare delle alterazioni epatiche significative. Per questo motivo occorre moderare l’utilizzo di farmaci ed eventualmente assumere un epatoprotettore.
Il detto “un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno” non è propriamente condiviso dagli epatologi. Questo perché è scientificamente dimostrato che l’alcol sia una sostanza tossica che il fegato ha il dovere di disattivare spendendo energie. Se assunto in maniera esagerata potrebbe danneggiare questa ghiandola in modo serio. Così come il fumo è una tossina per i polmoni, per il pancreas, per la vescica e per il fegato. Infatti le sigarette contengono centinaia di sostanze chimiche estratte dal fegato che possono causare infiammazioni e soprattutto favorire lo sviluppo di cellule tumorali.
Sophia Melfi