Greta Thunberg torna all’attacco a pochi giorni dall’inizio della Cop26. L’attivista svedese lancia l’allarme e non intende retrocedere sul da farsi.
Pensare globale, agire locale. Che cosa sta a significare questo tipo di motto nel 2021? Molte cose. Ma non vogliamo essere di certo riduttivi. E di queste “molte cose”, forse, anzi, sicuramente, possiamo prenderne in considerazione una davvero forte: i cambiamenti climatici, e la lotta che si fa intorno ad essi. Soprattutto per alzare l’asticella dell’attenzione delle persone “comuni” e anche quelle un tantino più “famose”.
Non si parla di certo di Vip. Lo spettacolo, il gossip, la televisione e via dicendo c’entrano ben poco. Anzi, alcuni di questi mezzi potrebbero fungere proprio da mezzo per arrivare a un fine ben preciso. Quello di evitare alcune catastrofi mondiali nei prossimi decenni. E se pensiamo alla lotta ai cambiamenti climatici, chi ci viene in mente al primo colpo?
Proprio lei: Greta Thunberg. Quella che da molti, anche in modo molto subdolo e vigliacco, è stata definita la “ragazzina dalle trecce lunghi”, la “radical chic del nuovo millennio”. Lei, invece, non rappresenta altro che una leadership di ragazzi, e non solo, che vuole apportare un vero e proprio cambiamento allo stato delle cose attuali. Il clima su tutto.
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Le parole della Thunberg sono pesanti: attacco diretto prima della Cop26
Un passo indietro. Leggero, leggero. Cos’è la Cop26? Un evento, chiamato Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che prevede il sedersi intorni al tavolo e discutere, con diversi governi mondiali, il da farsi sull’attuare un cambiamento vero e propri prima che possa essere troppo tardi. Se anni prima la questione veniva presa in considerazione in termini minori, ora l’allerta si è alzata. E anche di molto.
Il 31 ottobre, a Glasgow, in Scozia, ci sarà l’evento. In molti si dicono essere fiduciosi per un vero e proprio cambiamento. Greta Thunberg, invece, la quale avrà avuto già diverse informazioni, ha detto chiaramente che non verrà fatto abbastanza. Ha bruciato tutti in partenza: “È necessario continuare a battere i pugni sul tavolo e chiedere un reale cambiamento. Quello che non avverrà durante la Cop26”.
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Schietta, sincera e leale. Soprattutto con coloro i quali e colore le quali la seguono da sempre, per le sue idee progressiste. Ora, ci sarà una risposta netta, da parte delle istituzioni competenti, in merito a quanto rilasciato dalla Thunberg? Il tempo, prima del prossimo summit sul clima, sta per scadere!