In equilibrio su un piede solo: non è un gioco da ragazzi. Non solo cioè non è così semplice ma ci dice anche qualcosa sul nostro stato di salute
Un intervento inaspettato sul the conversation carica questo gesto, all’apparenza così innocuo e di poco conto, di una valenza particolare. Stare in equilibrio su un piede solo non solo è rivelatore del nostro stato di salute in quel dato momento ma imparare a farlo potrebbe migliorarci la qualità della vita e persino arrivare ad allungarcela.
Ora, per quanto la cosa in sé possa sembrare favolistica, le ragioni sono scientifiche e ben documentate. Dawn Skelton, docente di invecchiamento e salute all’Università di Glasgow in Scozia spiega chiaramente che riuscire a stare in equilibrio per almeno venti secondi, e se riuscite qualcosa in più, sarebbe connesso direttamente con la vostra qualità della vita e sul vostro stato di allenamento.
L’esperta aggiunge che, in caso di malattie invalidanti come il morbo di Parkinson, l’ ictus o il morbo di Alzheimer sarebbe molto difficile rimaner fermi per quell’intervalli di tempo.
In equilibrio su un piede solo: qual è il tuo stato di salute?
Ovviamente la capacità di fare i belli equilibristi cambia e si modifica nel corso dell’età. E’ sempre la docente a spiegarci che, il corpo umano, in piedi, è di per se poco equilibrato: rispetto alla nostra ampiezza abbiamo una base di appoggio abbastanza stretta.
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Quando siamo in buona salute riusciamo a percepire gli stimoli del sistema nervoso in maniera corretta e tempestiva ed integrarli con una risposta efficace del nostro sistema muscolare, permettendoci così di rimanere in posizione eretta ed equilibrata.
Inoltre, anche la postura gioca in questo la parte del leone. La buona notizia è che questa capacità risulta allenabile a qualsiasi età: anzi, meglio, soprattutto per le persone anziane che, così facendo, diminuiscono le possibilità che hanno di cadere.
Ci sono un gran numero di esercizi che consentono di allenare questa capacità: potete chiedere al vostro medico o ad un fisioterapista quale sia quello migliore per iniziare.
Serena Garofalo