Come per ogni cosa anche utilizzare la Farina di Manitoba ha dei pro e dei contro, ecco di che si tratta e quali sono le sue caratteristiche
La Farina di Manitoba è originaria del Nord America, da tempo però viene coltivata anche in Europa. Si tratta di una farina di grano tenero raffinata, utilizzata soprattutto per preparazioni a lunga lievitazione, come pizza, pane e dolci, tra questi anche gli amati panettoni, i pandori e le colombe tipici dei periodi natalizi e pasquali.
Cresce nella zona di Manitoba, grande provincia del Canada, da un grano molto resistente al freddo, per questo è considerata una farina ‘forte’. È un cereale ricco di insolubili proteine, gliadina e glutenina, queste producono glutine a contatto con acqua o altri liquidi quando si impasta.
Grazie alle sue caratteristiche la Farina di Manitoba durante la cottura permette uno sviluppo considerevole poiché trattiene i gas della lievitazione. Per quanto riguarda invece la pasta, consente una cottura al dente perché trattiene gli amidi che altrimenti la farebbero risultare collosa.
Ecco quali sono i pro e i contro della Farina di Manitoba
Dopo aver scoperto quali sono le sue origini e le sue caratteristiche, vi sveliamo quali sono i pro e i contro della Farina di Manitoba.
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Per quanto riguarda i ‘pro’ possiamo dire che questo tipo di alimento risulta essere molto energetico. Inoltre, è bene sapere che nel sangue assicura un lento rilascio di glucosio, in tal modo garantisce energia a lungo termine all’organismo.
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Ci sono però alcuni suoi aspetti che possono arrecare danni alla salute. In merito ai suoi ‘contro’ va detto che viene venduta nella variante 00, poiché è sempre super raffinata. Il suo consumo è sconsigliato dagli esperti poiché presenta un elevato contenuto di glutine. Ciò potrebbe rivelarsi dannoso per l’intestino di tutti e non soltanto per coloro che sono sensibili al glutine o soffrono di celiachia. Il glutine in quantità eccessive può infatti apportare danni ai villi intestinali.