Il mandarino, buono tutto, come il maiale. Ecco cosa puoi fare con quelle bucce che pure ti affretti a buttar via: fidati, non lo farai più.
Con l’autunno abbiamo salutato la frutta fresca di stagione estiva, come l’anguria o le profumatissime pesche ma di certo non siamo rimasti a bocca asciutta. Ecco le arance, le mele, i mandarini. A proposito di questi: non è una novità che ci facciano un gran bene, visto le loro proprietà di antiossidanti naturali e anti-infiammatori. Aiutano, come se non bastasse, a tenere sotto controllo il colesterolo.
Sono ricchi anche di vitamina C che aiuta il sistema immunitario: che non fa mai male, visto che, con l’arrivo dei primi freddi, arrivano gli inesorabili e fastidiosissimi raffreddori e malanni di stagione.
Tuttavia, oltre ai saporiti spicchi, c’è un’altra parte che noi gettiamo eppure potrebbe farci altrettanto bene. Le bucce: no, l’uso alternativo non è usarli per coprire le caselle della tombola, siamo seri. Anzi, l’uso ci aiuterà molto di più di così. Vediamo come.
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Le bucce di mandarino, invece di finire subito cestinate, potrebbero essere usate per preparare tisane e decotti in caso di raffreddori, malanni e addirittura cattive digestioni.
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Basta mettere le bucce in una tazza di acqua bollente per qualche tempo e lasciare in infusione. La tisana al mandarino è un toccasana vero e proprio. Inoltre, le bucce possono spesso essere usate in molte ricette, come quella del plumcake.
Altri usi possono essere addirittura cosmetici perché anche la nostra pelle può trarre beneficio dalle bucce. Non dimentichiamo, in ultimo, le proprietà digestive delle stesse, quando vengono essiccate.
Insomma, pensate ancora che le butterete?
Serena Garofalo