E’ autunno ma abbiamo voglia della freschezza e delicatezza di un fiore: eccovi tre modi per far fiorire un Giacinto fuori stagione
E’ un fiore apprezzato sin dall’epoca antica, il Giacinto, per i suoi colori – che vanno dal rosa al viola- ma ancor di più per la forma delle sue foglie: piccoli gruppi a nastro, grappoli vegetali di colori che portano allegrezza e primavera anche quando primavera non è.
In realtà, questa speciale pianta fiorisce in tarda primavera inizio estate e, se ben tenuta, può conservare i suoi fiori fino all’arrivo del freddo; a questo punto il nostro bel fiore andrà in letargo, per garantire a se stesso un po’ di riposo, e tornare a fiorire con il ritorno del caldo.
E come togliersi allora quella voglia che abbiamo di fiori? Dobbiamo aspettare davvero un lungo inverno? Ci sono tre trucchi niente male per anticipare i tempi e alterare il normale ciclo vegetativo del Giacinto.
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Primo metodo. Interrate il bulbo in un vaso che avrete riempito con della ghiaia, coperta da terreno universale. Portate il vostro Giacinto in un luogo buio e freddo (potrebbe andar bene una cantina, un ripostiglio, una soffitta). Quando avrà sviluppato i primi fiori, trasportatelo in un luogo dove invece ci sia luce e una temperatura costante attorno ai dieci centigradi. Quando la pianta vi sembrerà sviluppata, portatela in un luogo caldo, con temperatura non sotto ai 18 gradi. I frequenti cambi di temperatura porteranno gli attesi germogli.
Il secondo metodo prevede l’idrocultura. Scegliete un vaso abbastanza capiente e riempitelo d’acqua, depositate il bulbo in modo che questo sia solo a contatto con l’acqua. Questo svilupperà le radici sotto la superficie. Quando avrà iniziato a germogliare, portatelo in un ambiente soleggiato e caldo. I fiori dovrebbero arrivare entro tre settimane.
Se invece volete partire dalla pianta, e non dal bulbo, sarà più difficile. Il metodo consiste sostanzialmente nel prolungare le condizioni dell’Estate ma le percentuali di riuscita sono molto più basse.
Serena Garofalo