Il costo del grano sta crescendo a dismisura. Questo significa che il prezzo della pasta è in aumento. Ecco come cambierà la situazione.
Lo diciamo subito. L’aumento del prezzo della pasta è in relazione all’aumento del costo dell’energia. Come è possibile? Le aziende alimentari hanno bisogno di più soldi per l’utilizzo della propria elettricità e questo, naturalmente, va poi ad influire sul prezzo finale del prodotto.
Le aziende, dunque, saranno costrette a chiedere al consumatore di pagare di più la pasta al supermercato. Ma non è soltanto l’aumento dei prezzi del gas a creare l’aumento dei prezzi. Ci pensa anche la situazione climatica del pianeta che ha fatto diminuire drasticamente la raccolta di grano, soprattutto in America.
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Pensate che la produzione di grano è diminuita del 46% in Canada e del 50% negli Stati Uniti. La situazione riguarda anche noi perchè per far fronte alla domanda di pasta che c’è in Italia, spesso, le aziende ricorrono al grano duro che arriva dall’estero. In particolare, viene importato per il 40%.
L’Ismea (l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha visto un aumento sul costo dei cereali del 15,4% sul riso, del 36,6% sul frumento tenero. Ma non solo, la lista continua con il 42%, il 43,5%, il 49,8% rispettivamente di sorgo, avena e orzo. Il mais si ferma a 50,9% di aumento del prezzo, mentre quello del grano duro è ormai fuori controllo: ben il 74%.
Se si calcola poi che ai produttori rimane solo il 13% del valore prodotto, mentre il grosso dei profitti va a valle della filiera, alle industria alimentari e ai distributori, il problema cresce ancora di più. Dunque, tutto questo che cosa comporterà per il consumatore? Proviamo a capirlo.
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La previsione è che il prezzo della pasta fresca o secca a Natale aumenterà del 20%, ovvero 20 centesimi a confezione. Il prezzo della pasta all’uovo, invece, non dovrebbe aumentare dal momento che il prezzo del grano tenero è aumentato del 36,6% ma molto lentamente. Tuttavia, è previsto un aumento del prezzo del pane. Si parla di 1 euro in più al chilo.