La Tari, la famigerata tassa sui rifiuti, potrebbe avviarsi a cambiare: al centro dell’attenzione sarebbero incentivi per l’ecosostenibilità.
Anche la tassa dei rifiuti, la tari, guarda al green. Dopo il riassetto del sistema di tassazione ambientale , c’è bisogno di una maggiore tracciabilità: un tentativo era stato fatto anche col Sistri ma le cose non erano andate a buon fine. Nel documento di economia e finanza, in vista del prossimo bilancio, si fa anche accenno a degli incentivi per l’ecosostenibilità. E menomale, visto che molti dei problemi di inquinamento sono legati proprio allo smaltimento dei rifiuti. Da anni si parla di riciclo, senza che ci sia una presa di impegno fattiva.
Il governo starebbe finalmente pensando, meglio tardi che mai, a quali e quanti incentivi concedere a chi ricicla e chi usa materiali di seconda mano, dando loro una seconda vita.
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Tassa sui rifiuti: eccovi la svolta green
Avete mai sentito parlare di economia circolare? Si tratta di svilupparla, nelle nostre società, ulteriormente e goderne i benefici. Si sta valutando come sfruttare al meglio le risorse concesse dall’unione europea, secondo un piano che definirà tempi e modi. A tale piano lavorano il ministero per la transizione ecologica assieme a quello dello sviluppo per l’economia. Si pensa che questo progetto riguarderà anche Ispra ed Enea per un supporto tecnico nel recupero dei materiali.
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La scadenza è fissata dal governo draghi al giugno 2022 per mettere a punto il piano. Dalle indiscrezioni, pare inoltre che l’esecutivo voglia dotare i porti di impianti adeguati alle navi che nei porti fanno abitualmente scarico. La Nadef inoltre mette anche in campo l’idea di accelerare la costruzioni di nuove reti elettriche, con un occhio di riguardo alle energie sostenibili.
Quel che si vuole raggiungere è un traguardo ben sperato da tutti: azzeramento dell’inquinamento e il ripristino della biodiversità. Insomma: speriamo di riuscirci davvero questa volta, visto che il tempo che ci è rimasto per cambiare le cose è sempre meno.