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Raffreddore: la leggenda di un rimedio naturale da tenere in tasca

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Redazione Inran

Quanti di noi con l’arrivo dell’autunno si prendono subito un bel raffreddore? Ecco un rimedio naturale che potrebbe aiutarci.

Donna con raffreddore (da Facebook)

Sono tante le persone sensibili e con la salute cagionevole che appena la stagione sta cambiando si prendono il raffreddore. Lo sbalzo di temperatura tra il caldo di fine estate e il freddo dell’arrivo dell’autunno fa ammalare tantissime persone che devono poi combattere con naso chiuso, naso che cola, starnuti a non finire e il bisogno impellente di soffiarsi il naso.

Esistono diversi rimedi naturali a questo male d’autunno, ma ci sono anche diverse leggende e credenze popolari che parlano di cosa fare per evitare di prenderselo. Una di queste, che arriva dalle tradizioni popolari contadine, è l’uso della castagna. Ma non si parla di mangiarla, ma di portarla in tasca.

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Ma che cosa c’è di vero in questa usanza di tenere una castagna in tasca per evitare di prendersi il raffreddore? Qui di seguito ecco alcune precisazioni e perchè si è diffusa questa tradizione tra i contadini.

Raffreddore: tenere in tasca una castagna lo tiene alla larga?

Raccolta di castagne (da Facebook)

Secondo la credenza la castagna da tenere in tasca per evitare il raffreddore non è quella comune. Si tratta della castagna d’India o “di cavallo”, la cosiddetta “castagna matta“. Sono lucide e tonde e sono il frutto dell’ippocastano e non quello del castagno. Attenzione! La castagna matta non è commestibile ed è tossica per l’uomo.

Infatti, una volta capito che questo frutto non può essere mangiato perchè provocherebbe gravi danni, si è diffusa la tradizione di tenerne una nella tasca del cappotto per tutta la stagione fredda. Questo avrebbe permesso alla persona di non essere intaccata dalla malattia. Ma perchè?

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Le origini di questa tradizione derivano dal fatto che le castagne hanno delle proprietà utili a lenire i sintomi del raffreddore e l’asma nei cavalli. Infatti, l’escina, contenuta nelle castagne, è un antinfiammatorio utile a favorire il drenaggio linfatico e la permeabilità capillare. Ma solo nei cavalli, per l’uomo questo non è possibile. Funzionerà allora, secondo voi, il solo tenere la castagna matta nella tasca?

 

Redazione Inran