Pesci nella dieta: ecco quali sono i migliori da mangiare, anche per l’ambiente

Mangiare pesce apporta notevoli benefici all’organismo, ecco quali sono i migliori pesci da mangiare per noi e per l’impatto che hanno sull’ambiente

Pesci e dieta
Pesci (Screenshot da Facebook)

Scegliere i cibi giusti da mangiare spesso non è fondamentale solo per la salute ma anche per l’impatto che questi hanno sull’ambiente. Si sa che è molto importante seguire una dieta sana, varia ed equilibrata, un alimento che di certo non può mancare nell’alimentazione è il pesce.

Quali sono i pesci che bisogna prediligere per una corretta e sana alimentazione? Ogni tipologia di pesce apporta molti benefici, perché contiene proteine del gruppo B e D e minerali come calcio, ferro e potassio. Inoltre, in base alle proteine che apporta presenta una bassa quantità di grassi saturi. Il pesce contiene anche gli Omega 3, molto importanti per l’organismo.

I pesci più ricchi di Omega 3 sono il merluzzo, il tonno e il salmone. È bene anche tenere in considerazione l’impatto che la pesca ha sull’ambiente quando si sceglie il pesce da consumare nella propria dieta. Da questo punto di vista, per quanto riguarda ad esempio il salmone, è meglio scegliere quello da allevamento. Questo però dona all’organismo una quantità minore di Omega 3, anche se la ricerca scientifica negli ultimi anni è riuscita anche nella fauna allevata ad aumentare la quantità di questi essenziali acidi grassi polinsaturi.

Ecco altri tipi di pesci da mangiare per i loro benefici e per l’ambiente

Samone e tonno nella dieta
Samone e tonno (Screenshot da Instagram)

Un’ottima alternativa al salmone è la trota. Si tratta di un tipo di pesce molto sano, anche quello da allevamento, nonostante non presenti la stessa quantità di Omega 3 del salmone.

Molluschi come cozze, vongole e ostriche non hanno un eccessivo impatto sull’ambiente e sono anche loro tra i migliori pesci da assumere nella nostra alimentazione. Queste tipologie di pesci apportano infatti una buona quantità di Omega 3 all’organismo.

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Questi molluschi assumono anche l’utile funzione di depurare le acque in cui si trovano perché si comportano come dei filtri, inoltre quando vengono allevati non necessitano di cibo. A differenza loro, il tonno nonostante contenga un elevato quantitativo di Omega 3, ha un importante impatto sulla natura. Quando è adulto questo tipo di pesce può presentare quantità elevate di mercurio. È quindi consigliato scegliere tonno a pinna gialla o il tonnetto striato.

Altri pesci ricchi di Omega 3 sono lo sgombro e le sardine, a causa della loro pesca eccessiva però dal punto di vista dell’ambiente non sono sostenibili.

Sara Fonte

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