Il monopattino elettrico rischia di diventare una nuova piaga sociale: chiesto il divieto di guida ai minorenni. Dibattito aperto sul piano istituzionale.
Da risorsa a possibile pericolo. I monopattini elettrici, accolti con grande soddisfazione per le strade dell’Italia, dovevano servire da agevolazione a coloro che – costretti a prendere i mezzi – cercavano un’alternativa green ed efficace che potesse sopperire alla mancanza di auto o disponibilità economiche per l’acquisto di un qualsiasi mezzo che non sia la bicicletta.
Questo ibrido dovrebbe permettere di percorrere distanze più lunghe e favorire la viabilità: sulla carta è un’ottima idea, in pratica cominciano ad esserci i primi problemi. I monopattini elettrici popolano le città nella più totale anarchia: è possibile prenderli, tipo le Enjoy con le macchine, purché poi vengano riposti nelle aree cittadine adibite. Stesso discorso per chi ha il monopattino elettrico privato, vale a dire di proprietà. Acquistato, magari, con il bonus diramato dal Governo.
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La sostanza dei fatti è che questi nuovi mezzi di trasporto hanno modificato la viabilità, trasformando ogni percorso in una giungla senza regole: più o meno giovani, sfrecciano per le strade noncuranti di quel che succede attorno a loro. Questo pressappochismo ha portato ai primi incidenti mortali: un ragazzo di 27 anni ha perso la vita mentre sfrecciava a bordo del proprio monopattino elettrico, incurante delle macchine che passavano. La vicenda ha scosso il centro di Firenze, dove l’accaduto accende i primi campanelli d’allarme. Chi regola la circolazione di questi mezzi? Esiste un codice della strada opportuno? Si viaggia in sicurezza?
Intensificato anche il controllo nelle strade: vigili che, dopo i recenti accadimenti, cercano di stare più attenti. Intanto a Milano chiedono di vietare l’utilizzo dei monopattini elettrici ai minori. La questione, tuttavia, è più complessa di un semplice dato anagrafico e risiede nella tipologia di controlli: non c’è abbastanza manutenzione e sorveglianza. Le strade italiane sono invase da veri e propri gruppi di monopattini elettrici, spesso, lasciati incustoditi e alla portata di chiunque.
Le prime multe sono fioccate: il mezzo, infatti, può circolare fino a una velocità di 25 Km/h. Non deve superare questo limite, è opportuno quindi tarare il monopattino. Le cose cambiano in aree pedonali, si scende a 6 Km/h e non oltre. Multe salate per chi non rispetta le regole: da 100 a 400 euro. 800 qualora il mezzo non fosse idoneo alla circolazione. Se, invece, dovessero mancare le luci, l’ammenda va da 50 a 200. Il casco deve essere in dotazione dai 14 ai 18 anni. Non è prevista, tuttavia, l’assicurazione: aspetto che lascia non pochi dubbi. Oltre che tante domande ancora aperte in un iter legislativo da definire. Prima che sia effettivamente troppo tardi.