Cosa succede alla nostra salute se decidiamo di mangiare troppo tonno in scatola? È qualcosa che si deve assolutamente sapere, poiché si potrebbe verificare qualcosa di pericoloso.
Mangiare troppo tonno in scatola è sbagliato, se non sapete le ragioni vi consigliamo di informarvi a riguardo, poiché stiamo parlando della nostra salute. In questo articolo andremo a spiegare proprio cosa potrebbe succedere a causa di questo consumo eccessivo.
Attenzione agli eccessi
Che buono il tonno in scatola! Buono ma soprattutto conveniente. In primo luogo è davvero economico. Quando si va a fare la spesa al supermercato puoi comprarti tante confezioni ad un prezzo davvero basso: dunque ben venga! Secondo vantaggio: non è un cibo che fa ingrassare. Quando siamo a dieta dunque una scatola di tonno è sempre conveniente.
Un altro vantaggio sta nel fatto che non bisogna cucinarlo, basta aprire la scatola e mangiarlo. Tutte le volte che andiamo di fretta possiamo risolvere il nostro pranzo proprio con il tonno in scatola. Tutte le volte che non abbiamo idea su cosa cucinare basta aprirne una scatola ed unirla ad un piatto di pasta oppure ad un’insalata. Ci sono tanti vantaggi che fanno si che il suo consumo sia molto comune.
Potrebbe interessarti anche: Insalata poke: attenzione a quelle con tonno e salmone
Perché non si deve mangiare troppo tonno in scatola?
Ma siamo sicuri che mangiare del tonno del scatola abbia solo vantaggi? La risposta è no. Dobbiamo considerare un fattore non indifferente, ovvero la presenza di mercurio. Per chi non lo sapesse si tratta di un metallo pesante tossico che se ingerito in grandi quantità potrebbe comportare delle conseguenze anche gravi.
Purtroppo il mercurio è presente nell’ambiente e viene a contatto anche con l’acqua. Quando ciò avviene so trasforma in una sostanza tossica chiamata metilmercurio ed è impossibile che i pesci ne siano esenti. Ovviamente più la taglia di questi animali è grande più le tracce di metilmercurio aumentano ed il tonno fa parte proprio della categoria di pesci di taglia grande. Di conseguenza più tonno mangiamo più diventa alta la possibilità di andar incontro ad un avvelenamento da mercurio.
I sintomi dell’avvelenamento da mercurio
Questa conseguenza dannosa presenta dei sintomi ben precisi che non devono essere per nulla sottovalutati. Innanzitutto parliamo di formicolio a mani e piedi, seguito da un’improvvisa debolezza muscolare. Ancora, avremo dei problemi di coordinazione, la nostra vista periferica sarà offuscata ed avremo qualche difficoltà nel parlare. Insomma: non è assolutamente una cosa da poco.
Potrebbe interessarti anche: Dieta pescetariana: menù che prevede, vantaggi e conseguenze negative
Consumo del tonno in scatola: come agire?
Ovviamente per evitare questo rischio bisogna limitare il consumo di tonno in scatola. Alcune persone sono solite mangiarlo un giorno si ed uno no, e questo è davvero sbagliato. Il tonno in scatola deve essere consumato al massimo una volta a settimana, considerando anche che si consumano altri tipi di pesce ed il metilmercurio non si trova soltanto nel tonno. Infatti a causa di questo metallo tossico, si consiglia di mangiare il pesce massimo tre volte a settimana e di prediligere quello che contiene un bassa quantità di metilmercurio.
Questi consigli ovviamente sono rivolti a tutti, ma si deve fare attenzione soprattutto ai bambini ed alle donne in gravidanza. In particolare se queste ultime sono solite consumare tanto tonno in scatola, questo metallo può causare danni permanenti al feto.