Ritiri alimentari: un lotto di pasta biologica è stato ritirato per rischio chimico da ossido di etilene. Tutti i dettagli.
Continuano i ritiri alimentari da parte del Ministero della Salute. Questa volta è il turno di diversi lotti di pasta biologica di un noto brand diffuso in tutti i supermercati italiani. Il richiamo si deve alla contaminazione da ossido di etilene e 2-cloroetanolo, due sostanze tossiche e dannose per l’uomo. L’avviso è stato immediato, così come il ritiro del prodotto da tutti gli scaffali dei punti vendita interessati. Tutte le informazioni sui lotti di pasta biologica richiamati.
Non è il primo maxi ritiro da parte del Ministero della Salute che coinvolge alcuni lotti di pasta contaminati. Infatti pochi giorni fa è scattato l’allarme relativo a diverse confezioni di pasta biologica alla curcuma e pepe a marchio Pasta Natura. Questa volta è il turno di svariati formati e lotti di pasta biologica a marchio Pastificio Fiorentino Renaissance. Lo stabilimento dell’Azienda Agricola Bio Floriddia C. da Pasta Natura Srl si trova in provincia di Cuneo. Il motivo del richiamo è la contaminazione da ossido di etilene e 2-cloroetanolo, due agenti chimici altamente tossici che, in alcuni casi, si utilizzano nell’industria alimentare. Sebbene l’Unione Europea abbia vietato, dal 2020, l’utilizzo, anche in minima parte, dell’ossido di etilene, capitano casi eccezionali come questi. Tutte le informazioni sui lotti ritirati.
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I lotti immediatamente ritirati dagli scaffali dei supermercati riguardano le confezioni di pasta biologica di lenticchie rosse, riso rosso e curcuma a marchio Pastificio Fiorentino Renaissance, da 25 grammi ciascuno. I formati richiamati sono numerosi e comprendono: risoni, paccheri, penne, calamarata e fusilli contaminati da ossido di etilene e 2-cloroetanolo. Le sostanze sono vietate in Europa nella produzione alimentare industriale. Ecco tutti i lotti richiamati dal Ministero della Salute:
L’avvertenza è sempre quella di non consumare il prodotto incriminato e di riportarlo immediatamente al supermercato di riferimento per un eventuale rimborso.
Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale del Ministero della Salute.
Sophia Melfi