È giunto a conclusione il lungo periodo di 18 mesi successivo alla pandemia in cui erano stati rinviati i pagamenti delle cartelle esattoriali. La situazione.
Cartelle esattoriali, cade il lungo periodo di proroga cominciato l’8 marzo 2020 in seguito al decreto Cura Italia. La crisi legata alla pandemia aveva portato l’allora Governo Conte a sospendere i pagamenti verso l’erario, gli addebiti vari e le notifiche di accertamenti fiscali.
Con la conseguenza che riscossione e cartelle esattoriali avevano conosciuto un doveroso stop. Di provvedimento in provvedimento si è arrivati ad oltre un anno e mezzo dopo, ma la moratoria per le cartelle esattoriali è ora giunta al termine, dopo il decreto Sostegni bis arrivato con Mario Draghi alla guida dell’Esecutivo.
Questo vorrà dire che milioni di italiani saranno chiamati ad onorare le pendenze in corso d’essere con l’Erario. Contestualmente riprenderà la emissione anche di avvisi di pignoramento, di fermo di veicoli, confische e simili.
Stando alle stime attuali, si parla di un debito nei confronti del Fisco di circa 3400 milioni di euro, per circa 60 milioni di atti pendenti e che necessitano di essere risolti. Ci sarà da fare un enorme lavoro per l’Agenzia delle entrate e Riscossioni.
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Cartelle esattoriali, è previsto un condono solo per alcuni
Si presenta poi un grosso problema per quanto riguarda i pagamenti rateali, che per forza di cose sono slittati di 18 mesi ma che adesso andranno pagati obbligatoriamente tutti in un’unica soluzione, con termine ultimo il 30 settembre. C’è infatti un ulteriore decorrenza di un mese per onorare le pendenze in atto. Altrimenti decadrà il beneficio di dilazione.
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Alcuni però si aspettano che il Governo attuale possa porre una agevolazione per mitigare quella che sarebbe una situazione estremamente difficile per molti cittadini. Considerando che diverse attività economiche sono riuscite a ripartire solo di recente, anche alcune forze politiche hanno auspicato un intervento per facilitare la vita dei contribuenti in merito a tutto questo.
Al momento la legge dice che chi ha accumulato meno di 10 rate potrà conservare il beneficio della dilazione, ma per coloro che non hanno versato contributi all’Erario sin dalla prima ora, e cioè da marzo 2020, sarà tenuto a pagare ora almeno 9 rate con ancora un solo mese di tempo.
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Ad ogni modo è già ufficiale che alcune cartelle esattoriali verranno condonate. La cosa riguarderà individui che hanno dichiarato fallimento o che risultano nullatenenti, per un condono fiscale che interesserà le documentazioni con importo massimo di 5mila euro e con reddito inferiore a 30mila euro al 2019. Il tutto avverrà in maniera automatica.