Richiamo alimentare: il Ministero della Salute ha ritirato un lotto di peperoncino per presenza rischiosa di allergeni.
Dopo i numerosi richiami effettuati dal Ministero della Salute in questo mese, gli organi preposti al controllo degli alimenti nei supermercati hanno effettuato un altro ritiro. Si tratta di un lotto di peperoncino con tonno e capperi contaminato da alcune sostanze ricche di allergeni. Le sostanze, tuttavia, non sono debitamente segnalate nell’etichetta di esposizione. Tutti i dettagli.
Richiamo alimentare: peperoncino contaminato da sostanze dannose
E’ lunga la lista dei richiami alimentari effettuati dal Ministero della Salute e da alcune catene di supermercati in questi mesi. Ciò che più colpisce è la frequenza con cui, prodotti che consumiamo abitualmente a tavola, siano contaminati da corpi estranei o sostanze dannose per la nostra salute. Spesso si tratta di batteri o virus che, nel corso del ciclo di produzione industriale, potrebbero formarsi all’interno del prodotto. Talvolta però si tratta di veri e propri errori di miscele. E’ il caso del peperoncino con tonno e capperi a marchio Le conserve toscane, ritirato proprio oggi per la presenza rischiosa di allergeni non debitamente segnalati nella targhetta espositiva.
Il lotto di peperoncino soggetto a ritiro immediato
Una volta rilevata la sostanza ricca di allergeni all’interno del lotto di peperoncino con tonno e capperi, il Ministero della Salute ha provveduto al ritiro immediato da tutti i supermercati in cui il prodotto era in vendita. All’interno del peperoncino sono state rinvenute tracce di soia e sedano, due ingredienti non segnalati sull’etichetta del prodotto e la cui presenza potrebbe causare gravi reazioni allergiche a chi consuma l’alimento.
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Il prodotto ritirato è commercializzato da Lombardi Claudio S.r.l, lotto numero: 26032021. E’ prodotto da Giannviki, uno stabilimento in Macedonia. Ancora una volta, siamo di fronte ad un prodotto esterno all’Unione Europea. Si vende in confezioni da 314 ml a peso netto, 180 g per il peso sgocciolato. La scadenza è prevista per il 31/12/2024. L’avvertenza primaria riguarda la presenza di soia e sedano non dichiarata all’interno del prodotto immediatamente ritirato. Il Ministero della Salute raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo immediatamente indietro al supermercato in cui si è effettuato l’acquisto.
Sophia Melfi