Ritiro carne fresca, richiamo per rischio microbiologico – ATTENZIONE

Recentemente è avvenuto il ritiro dal mercato di un lotto di carne fresca. Scopriamone di più, soffermandoci sulle cause che hanno portato a tale decisione.

ritiro carne fresca
(foto pexels)

Ritiro di carne fresca dal mercato: il Ministero della Salute ha pubblicato un annuncio sul proprio sito ufficiale che tuttora è visibile. Andiamo a scoprirne di più: vediamo i motivi che hanno causato tale decisione e come si devono comportare tutte le persone che hanno acquistato il prodotto incriminato.

La causa del ritiro della carne

Nella giornata di ieri, il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro di due articoli di carne fresca dal mercato. Si tratta in particolare della sottofesa di vitello e del cappello del prete di vitello. La produzione della carne è avvenuta in Belgio ed è stata ritirata dal mercato a causa di rischio microbiologico, in altre parole per la presenza di un batterio al suo interno. I risultati sono emersi in seguito ad appositi controlli effettuati su alcuni campioni di tali alimenti. Sempre sul sito del Ministero della Salute sono stati pubblicati due documenti che spiegano tutti i dettagli relativi ad essi.

ritiro carne di vitello
(foto pexels)

La carne fresca di cui si parla è stata commercializzata in Italia, più nello specifico all’interno dei punti vendita Metro Italia Cash and Carry spa. Il numero del lotto è uguale per entrambi i prodotti e ciò vale anche per il batterio presente in essi, ovvero l’Escherichia Coli. Anche se non è particolarmente dannoso per la salute delle persone esso può causare conseguenze negative al nostro organismo, come forti crampi allo stomaco o diarrea. Infine, la data di scadenza equivale al 23 agosto 2021.

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Carne di vitello ritirata dal mercato: ecco come comportarsi

Se siete tra le persone che hanno acquistato anche solo uno dei suddetti prodotti alimentari, non dovete assolutamente consumarli. Il corretto comportamento da attuare è spiegato sempre nei due documenti pubblicati durante la giornata di ieri. Coloro che hanno acquistato la sottofesa di vitello o il cappello del prete devono restituire la carne al punto vendita in cui l’hanno acquistata. In questo modo essa sarà consegnata a chi di dovere.

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