Sei ingrassat*? Non è tutta colpa della menopausa

Il metabolismo non si ferma: è la scoperta degli scienziati dell’Università della Lousiana. E raggiunge il suo massimo prima di quanto ci aspettassimo.

pesapersone con metro
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Credenza popolare vuole che quando si hanno vent’anni, si possa mangiare di tutto senza ingrassare. Merito del dispendio energetico, che in realtà raggiunge il suo picco massimo quando siamo neonati e non in adolscenza. Lo hanno scoperto gli scienziati del Pennington Biomedical, un centro di ricerca dell’Università della Lousiana, negli Stati Uniti. Lo studio ha, inoltre, stabilito come il metabolismo non si fermi nuovamente con la mezza età ma diminuisca gradatamente fino a raggiungere un dato significativo non prima dei 90 anni.

Metabolismo basale: cos’è

metabolismo
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Il ritmo con cui il nostro corpo brucia calorie, non raggiunge il suo picco in età adolescenziale. Lo hanno scoperto gli scienziati della Lousiana, che per questa ricerca sono andati oltre il calcolo del metabolismo basale.

Per la prima volta, sono state, infatti, incluse anche attività secondarie, come portare a spasso il cane e andare in palestra. Oltre alle normali funzionalità di base (mangiare, digerire, respirare).

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Quando il metabolismo è veloce

calo metabolismo
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Analizzando 6.600 persone, dalla prima settimana di vita ai 90 anni, gli scienziati hanno, quindi, scoperto che:

  1. I bambini consumano più calorie degli adolescenti;
  2. Il picco massimo di dispendio energetico si ha nei primi anni di vita;
  3. Il metabolismo non si ferma in età adulta e non cala di nuovo dopo i 60 anni.

Pare, infatti, che da neonati siamo in grado di consumare calorie fino al 50% più velocemente di un adulto! Forse perché è nei primi 12 mesi e oltre che il nostro corpo è impegnato soprattutto a mettere su peso.

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Metabolismo energetico

dispendio energetico
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Dai 20 ai 50 anni rimane, invece, pressocché stabile. A 60 anni rallenta ulteriormente ma non si ferma. E poi il calo è veramente minimo, di solo uno 0,7% annuo!

E si nota solo intorno ai 90 anni, quando l’organismo richiederà il 26% in meno di calorie necessitate fino a prima di quel momento. E non solo a causa di un’aumentata diminuzione della massa muscolare.

Dopo una certa età, infatti, il lavoro delle nostre cellule cambia. Un cambiamento che, però, non sarà stato drastico, bensì graduale.

Questa ricerca ha, infatti, stabilito che i cambiamenti nello stile di vita e nella massa corporea modificano solo in parte il nostro metabolismo.

Il metabolismo lento esiste?

effetti sul peso
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È subito dopo l’infanzia, e fino intorno ai 20 anni, che cala drasticamente. Di un buon 3% in meno. A dispetto di quello che sapevamo.

La ricerca ha inoltre evidenziato come grandi cambiamenti ormonali quali la menopausa, l’adolescenza e lo stato di gravidanza, non sono periodi che perturbano particolarmente il nostro metabolismo.

Il corpo di una donna in gravidanza richiede, infatti, solo una manciata di calorie in più rispetto a prima. Un altro studio ha poi scoperto come sia la nostra quotidianità ad aumentarne il fabbisogno.

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Sembra, che confrontando diversi momenti di riposo: al mattino, al tardo pomeriggio e presto la sera, tendiamo a consumare il 10% in più solo durante gli ultimi due.

Nello specifico: stesse attività, praticate in diversi momenti della giornata, possono aumentare o diminuire il nostro dispendio energetico.

Il consumo è minimo durante la notte e più elevato intorno all’ora di pranzo. Questo spieghierebbe perché mangiare e dormire a ritmi irregolari può comportare un aumento di peso.

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La Ica

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