Sai come occuparti delle tue piante in estate nella maniera più giusta? Leggi e segui questi 10 consigli. Non sbaglierai.
L’arrivo della bella stagione, si sa, può mettere le piante a rischio. Specie se non sono adatte alle alte temperature, che ormai sono super-proibitive. Anche per le piante grasse. E non solo per il caldo, ma anche per i temporali violenti e gli improvvisi cambi di temperatura. Per curarle a dovere, bastano solo alcuni piccoli accorgimenti, relativi a concimazione, rinvasamento e acqua. Seguendo questi 10 consigli, eviterai di bruciarle e farle attaccare dai parassiti; diventerai subito maestr* di pollice verde, e vedrai che le tue piante in estate non moriranno.
Innanzitutto è fondamentale che l’acqua raggiunga anche gli strati meno superficiali della pianta. Assicuratene mettendo un dito nella terra, che non dovrà, quindi, essere asciutta.
Le piante da interno hanno bisogno che si nebulizzino le foglie, in quanto necessitano di un clima più umido. Nel caso in cui doveste assentarvi per qualche giorno, lasciate dei contenitori con dell’acqua accanto, in modo che evapori.
Utile, a questo proposito, è il sottovaso, che insieme a ghiaia o argilla, residui di corteccia o foglie secche contribuisce alla creazione del microclima.
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È poi opportuno mettere i vasi in vasca e far loro “una doccia”, almeno 1 volta alla settimana, soprattutto alle specie tropicali.
Il momento migliore per bagnarle è al mattino presto oppure alla sera tardi. Durante il giorno, infatti, il sole farebbe evaporare l’acqua troppo velocemente, rischiando di seccarle.
Il sole può bruciare persino le piante da appartamento; colpa del riflesso alle finestre. Spostatele in una zona a contatto non diretto. E ricordatevi di lasciar circolare l’aria.
Queste piante sono così particolari che sopportano anche le più elevate temperature. Ma non è vero che si può smettere di innaffiarle. Fatelo almeno 1 volta ogni 4 giorni.
State, però, attent* a non esagerare. Perché soffrono moltissimo i ristagni d’acqua, con il risultato che arriverebbero a marcire molto facilmente.
A dispetto di quello che si potrebbe credere, necessitano anche di concimazione. In particolare di fosforo, potassio e poco azoto. Ma è un procedimento che è meglio effettuare in inverno e fino alla primavera.
Le succulente hanno bisogno di poca terra, che si fa compatta e poco aerata molto velocemente. Ecco perché è importante rinvasarle ogni 2 anni, dopo le gelate.
Normalmente non vanno trapiantate in estate. Ma si può effettuare un cambio di vaso prima che le temperature si innalzino troppo.
La scelta del recipiente è importante: i vasi in ceramica o plastica trattengono meglio l’acqua rispetto a quelli in terracotta, infatti fanno anche passare di più l’aria.
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Un effetto collaterale dei temporali estivi è l’esposizione ai repentini cambi di temperatura, che facilitano la proliferazione di batteri o parassiti.
La concimazione delle piante in estate non viene effettuata, perché entrano nella fase di riposo vegetativo. Ma potrebbe essere utile un’infestazione, con un leggero antiparassitario, come i fiori di Bach.
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La Ica